Transizione 4.0, la pubblicazione degli avvisi per la partecipazione agli Ipcei su microelettronica, idrogeno e cloud, 750 milioni per le filiere produttive, fondo da 400 milioni a sostegno dell’imprenditoria femminile. Giorgetti: “Sono soddisfatto, un primo passo”
L’annuncio arriva da una nota in cui si afferma che le risorse assegnate al Mise per l’attuazione degli investimenti nella programmazione 2021-2026 ammontano complessivamente a oltre 18 miliardi di euro.La novità è rappresentata dai nuovi crediti d’imposta del Piano Transizione 4.0 entrati in vigore durante il 2021. Tassello fondamentale per strategia complessiva del Pnrr necessaria ad aumentare la competitività e la sostenibilità delle imprese, incentivando la trasformazione digitale dei processi produttivi.
In particolare, è stata ampliata la platea delle imprese beneficiarie, la durata del credito d’imposta su base biennale e le tipologie di investimenti immateriali agevolabili. Per favorire la competitività delle filiere produttive sono stati anche destinati 750 milioni di euro per i Contratti di sviluppo per agevolare gli investimenti nei settori industriale, turistico e di tutela ambientale.
In questo quadro sono di importante rilevanza anche le riforme delle discipline dei contratti di sviluppo e degli accordi di innovazione, volute dal ministro Giancarlo Giorgetti, per premiare i progetti d’investimento che oltre a puntare sullo sviluppo industriale e la sostenibilità ambientale si impegnano a tutelare i lavoratori di aree territoriale e aziende in crisi.
Per quanto riguarda la microelettronica, idrogeno e cloud è stato invece raggiunto un altro obiettivo del Pnrr. L’investimento mira a promuovere la collaborazione tra enti pubblici e privati per realizzare progetti nel campo della ricerca, sviluppo, innovazione e prima produzione industriale di larga scala mirino a creare filiere europee in settori strategici. ll rafforzamento e l’avvio di nuova imprenditorialità femminile, al fine di migliorare inclusione e coesione, è l’intervento proposto dal Mise attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Il progetto è stato avviato il 30 settembre da Giorgetti, che ha reso operativo il “Fondo impresa donna”, con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro.
La riforma della proprietà industriale è stata il primo provvedimento del Pnrr avviato da Giorgetti il 24 giugno scorso. Alla misura è destinato un finanziamento straordinario di 30 milioni di euro, con l di realizzare un pacchetto di interventi finalizzati a promuovere e tutelare la proprietà intellettuale nell’ambito della digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo.
“Sono soddisfatto per il traguardo raggiunto dal Mise sugli obiettivi stabiliti dal Pnrr per il 2021. Abbiamo lavorato con l’obiettivo di porre le basi strutturali per determinare nei prossimi anni una crescita stabile e duratura dell’economia del Paese attraverso riforme e investimenti strategici“, spiega in una nota il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
“È un segnale importante – prosegue il ministro – che mandiamo certamente ai partner europei e ai mercati ma soprattutto alle realtà imprenditoriali, ai professionisti e lavoratori del nostro sistema produttivo che dimostra la serietà e competenza del percorso avviato con il governo Draghi. Dobbiamo però aver ben chiaro – conclude Giorgetti – che si tratta di un primo passo che dovrà continuare a essere difeso, implementato e rafforzato con lo stesso vigore fino al 2026”.