
“Tra i risultati che portiamo a casa con la Legge di bilancio per il comparto della cultura ce n’è uno a cui tengo particolarmente ed è l’aumento del fondo che sosterrà i lavoratori e lavoratrici dello spettacolo, penalizzati economicamente rispetto ad altre categorie per il carattere discontinuo delle loro prestazioni. Parliamo di professionisti che tra una performance e l’altra devono necessariamente investire molto tempo nello studio, la formazione e le prove: questo periodo di attività, però, finora non è mai stato riconosciuto”. Queste le parole di Alessandra Carbonaro (nella foto), vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati.
“Senza il Movimento 5 Stelle – continua – non ci sarebbe stato alcun aumento al finanziamento del reddito di continuità per questi lavoratori. Grazie al lavoro di Nunzia Catalfo e degli altri colleghi M5S nelle commissioni Cultura e Lavoro, invece, vengono stanziati 20 milioni per il 2023. È un buon risultato, anche se sappiamo che non è sufficiente e per questo il nostro impegno non terminerà qui”.
“Il percorso per rafforzare le tutele dei lavoratori dello spettacolo è iniziato mesi fa con l’approvazione alla Camera dei deputati dell’indagine conoscitiva in materia di welfare, da me promossa, ed è proseguito con la riforma avviata dal ministro della Cultura e la legge delega al Senato. Con questa Legge di bilancio compiamo un ulteriore passo in avanti. Il comparto culturale ha subito e continua a subire drammaticamente le conseguenze della pandemia: occorre sostenerlo il più possibile e il sostegno passa inevitabilmente anche dal miglioramento delle condizioni di lavoro. Su questo – conclude Carbonaro –fronte il Movimento 5 Stelle è e rimarrà in prima linea”.