I docenti e i sindacati sono scesi in piazza per protestare sul rinnovo del contratto e la richiesta di un “giusto” risarcimento economico
Sciopero nazionale a Roma oggi per protestare sui temi economici e contrattuali legati al compenso dei docenti.
Già nei giorni precedenti si parlava della possibilità di uno sciopero, non solo scolastico ma generale, entrambi poi sono stati confermati in questi ultimi giorni.
Il corteo di questa mattina è partito alle 10:30 da Porta San Paolo per dirigersi verso il Ministero dell’Istruzione a viale Trastevere.
La protesta mette in campo motivazioni legate al rinnovo del contratto, per sottolineare una condizione precaria di cui il docente è vittima.
Il segretario di Gilda Unams, Rino Di Meglio, afferma: “Se è vero, come sostiene la politica, che la scuola è il motore del Paese, lo si dimostri quando arriva il momento di investire risorse”.
Cobas e Cub protestano contro l’esecutivo Draghi, che prosegue l’atteggiamento negligente dei governi precedenti a sostenere i lavoratori scolastici e il diritto all’istruzione.
Flc Cgil dichiara anche lo stop dei presidi, sottolineando maggiormente il disegno generale del reparto scolastico, che a causa delle imposizioni burocratiche è costretto a tralasciare quella che è la responsabilità primaria dei dirigenti scolastici, ovvero garantire un corretto svolgimento del servizio di istruzione.