Facebook e altre app avrebbero trovato il modo di aggirare le rigide regole di Apple
Continue minacce e costanti aggiornamenti sulla privacy dei dispositivi mobili.
Negli ultimi mesi, l’arrivo del sistema ATT di Apple ha fatto pensare che la protezione dei dati personali potesse essere finalmente garantita.
Il Financial Times, però, ha fatto emergere alcune dichiarazioni che smentirebbero questa garanzia, poiché Facebook parrebbe aver trovato un espediente per superare le limitazioni iPhone e iPad.
Infatti, Facebook, Snapchat e anche altri social noti continuano a raccogliere, e rivendere ai propri partner commerciali, diverse informazioni ottenute dai dispositivi degli utenti, anche coloro che hanno negato il consenso al tracciamento.
I noti social hanno sfruttato un elemento “vago” all’interno della privacy policy di Apple, permettendo così di rivendere ugualmente i dati degli utenti, sfruttando l’anonimità. Fatta la legge, svelato l’inganno.