
(di Tiziano Rapanà) Splende il sole su Bauli (nella foto, il presidente Michele Bauli). La mitica azienda alimentare veronese arcinota per la produzione di panettoni, pandori, colomba e cornetti, ha chiuso l’anno fiscale con numeri importanti. I dati freddi ma necessari, certificano la portata del successo. Il gruppo ha registrato un utile netto pari a 9,1 milioni di euro (+48,4% rispetto al 2019/2020) a fronte di ricavi pari a 481,2 milioni (-1,1%). La campagna natalizia del 2020 ha ancora risentito degli effetti della pandemia, mentre la campagna di Pasqua 2021 si è svolta in linea con gli anni pre-pandemia. Bauli si è confermato leader di mercato “delle feste comandate”, con una quota di mercato del 37% per il Natale e del 33% per la Pasqua. In crescita il fatturato per i prodotti continuativi Motta, dove le merende sono cresciute dell’1,1%. Anche Doria con le sue gamme salate ha visto un incremento di fatturato pari a +7,6%. Nell’anno fiscale il capitale impiegato nel gruppo è risultato pari a 229 milioni di euro (+41 milioni rispetto all’esercizio precedente), con un patrimonio netto pari a 147 milioni (+43 milioni) e una posizione finanziaria netta di 82,1 milioni (-2,5 milioni). Gli investimenti industriali sono ammontati a 40 milioni di euro, parte di un piano triennale di miglioramento della capacità produttiva e di reingegnerizzazione del gruppo. Giunto a questo punto mi sento un po’ in colpa, tutte queste cifre che svelano l’architettura dell’affermazione dell’azienda possono apparire glaciali e noiose agli occhi degli innamorati delle golosità. E allora basta numeri, meglio concentrarsi sulle novità e le riconferme del catalogo che ha ideato l’azienda per Natale. Torna l’intrigante Pandoro Bauli Bayles, che celebra lo sposalizio con la celeberrima crema di whiskey: è un connubio interessante di gusti dal sapore delicato e deciso allo stesso tempo, e dal profumo caratteristico, adornato con una fascinosa spolverata di cacao. Altra piacevole conferma: il Panettone tre cioccolati farcito con crema al cioccolato al latte, ricoperto di cioccolato fondente e scaglie di cioccolato bianco. Tra le novità segnalo l’ingresso del panettone al pistacchio. Il dolce – che fa parte della nuova famiglia Creazioni di panettone – è stato farcito con una crema al pistacchio e successivamente ricoperto con cioccolato fondente e croccanti pistacchi caramellati. Il panettone ha altri tre fratelli ma non ve li menziono, perché non voglio farvi salire la glicemia. Le sorprese di Bauli non si chiudono qui. L’azienda, quest’anno, ha fatto le cose in grande: ha vestito a festa il suo pandoro con un “abito” color oro designato dallo stilista milanese Massimo Alba. Il dolce si muove nel territorio dell’edizione limitata, tipica di chi non si accontenta e cerca le rarità più sfiziose.