Si tratta di un raddoppio degli investimenti medi annui rispetto al periodo 15-2020, il Gruppo sottolinea che più del 70% degli investimenti sono destinati ai settori regolati o semi regolati
L’obiettivo di Iren è quello di potenziare, ammodernare e digitalizzare i servizi a rete, con particolare focus sugli impianti di depurazione, di estendere il teleriscaldamento e di migliorare la qualità del servizio relativo alla raccolta rifiuti urbani così da incrementare il recupero di materia in impianti propri. In questo nuovo piano industriale sono stati inseriti investimenti per linee esterne pari a 1,8 miliardi di euro, questi ultimi saranno destinati al consolidamento di società partecipate, alla partecipazione alle gare gas e al completamento degli Ato – ambito territoriale ottimale – nei quali Iren è incumbent (azienda monopolista di un certo mercato).
Sul versante Ambiente, inoltre, l’economia circolare si conferma la bussola del settore ambientale nel quale è previsto un piano d’investimenti di oltre 2,5 miliardi – il 66% è destinato allo sviluppo delle filiere connesse alla raccolta urbana e il 34% che resta all’attività di raccolta. Si punta anche, nel settore Generazione di Energia, allo sviluppo di fonti rinnovabili: solare ed eolico.
Per Iren l’obiettivo al 2030 è quello di raggiungere 2,6 milioni di clienti con focus principale su quelli elettrici anche grazie alla completa liberalizzazione del mercato della maggior tutela.