
In Scozia, circa una persona su venti raggiunge la remissione dal diabete di tipo 2. Questo il dato che emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Plos Medicine, condotto dagli scienziati dell’Università di Edimburgo, che hanno valutato i casi di remissione dalla patologia cronica. Il team, guidato da Mireille Captieux, ha utilizzato un registro nazionale scozzese per valutare il numero di pazienti in remissione dal diabete di tipo 2. I ricercatori hanno considerato un totale di 162.316 individui, di cui 7.710, pari a circa il 5 per cento, risultavano in remissione.Riconoscere gli individui in remissione, spiegano gli esperti, potrebbe portare allo sviluppo di terapie e trattamenti mirati ed efficaci. Nel 2019, continuano i ricercatori, si stimano circa 463 milioni di casi di diabete a livello mondiale, di cui oltre il 90 per cento riguarda il tipo 2. L’aumento dell’età media della popolazione, l’incremento dei livelli di obesità e degli stili di vita sedentari, contribuiscono al crescente numero di casi di diabete di tipo 2. Alcuni pazienti, spiegano gli scienziati, raggiungono la remissione dopo un intervento di chirurgia bariatrica o dopo aver seguito delle diete ipocaloriche, ma in generale mancavano dati sui numeri di remissione.
La maggior parte delle persone che avevano superato la malattia, riportano gli studiosi, non aveva assunto farmaci ipoglicemizzanti, aveva perso peso o aveva subito un intervento di chirurgia bariatrica. “Per la prima volta – commenta Captieux – abbiamo quantificato che in Scozia circa una persona ogni 20 raggiunge la remissione dal diabete di tipo 2. Si tratta di un valore più elevato del previsto, il che è positivo, ma il nostro lavoro evidenzia anche la necessità di individuare delle linee guida aggiornate in grado di supportare i medici nel riconoscere e trattare adeguatamente questi pazienti”.