“I fondi, previsti nella nuova manovra finanziaria, destinati al Made in Italy – come ricordato dal Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini – il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli e il Premier Mario Draghi daranno un forte impulso anche al comparto l’agricolo, per il quale vengono stanziati complessivamente 450 milioni, il 58,5% in più di quella precedente. Ma per sventare gli attacchi al Made in Italy, non bastano però soltanto gli investimenti. La parola d’ordine è competenza. All’attacco al comparto dell’Aceto Balsamico di Modena segue quello sulla denominazione del Prosecco. Arriva infatti dalla Slovenia la richiesta di denominarlo Prosěk (che è la traduzione in lingua slovena del nome Prosecco). Ma l’Italia, che produce oltre 600 milioni di bottiglie all’anno di Prosecco, si è fatta trovare impreparata. Un nostro Europarlamentare, già penalizzato dal collegamento in remoto e non in presenza, non ha potuto svolgere il proprio intervento a causa della non conoscenza della lingua inglese. Sul caso Prosěk, voglio ricordare che il regolamento Ue sull’Organizzazione comune dei mercati agricoli stabilisce che le denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette devono essere tutelate da ogni abuso, imitazione o evocazione, anche nel caso in cui il nome protetto viene tradotto in un’altra lingua. Il compito del Forum, che mette a disposizione alcuni tra i più importanti imprenditori italiani, è proprio quello di difendere il Made in Italy attraverso il confronto tra i più rilevanti players”- E’ quanto ha dichiarato Andrea Benetton, nella foto, Ceo di Cirio Agricola & Maccarese SPA e Componente del Forum Italiano dell’Export.