
Il CNEL e la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere azioni di ricerca congiunte per la definizione di iniziative legislative, operative, osservazioni e valutazioni sulle politiche legate alla sicurezza e salubrità dei posti di lavoro. Tra le attività previste nell’accordo si segnalano il supporto tecnico-scientifico per la disamina del PNRR in relazione all’impatto sul mondo occupazionale e sulla sicurezza dei lavoratori; la collaborazione scientifica con l’Osservatorio delle politiche urbane e territoriali del CNEL per sostenere l’attuazione delle principali politiche inerenti i temi ambiente-salute e sviluppo sostenibile, alla luce degli SDGs identificati dalle Nazioni Unite, in relazione alle politiche di sviluppo territoriale; l’attuazione di nuove forme di raccordo tra il mondo della formazione e divulgazione e quello del lavoro e della ricerca scientifica mediante la realizzazione di attività seminariali e di aggiornamento. “La pandemia ha dato un’accelerazione significativa al dibattito sulla salubrità dei posti di lavoro – ha detto il presidente del CNEL, Tiziano Treu, nella foto, – si tratta di un dato che, associato a quello della sicurezza, la cui mancanza è uno dei temi di maggiore attualità, ci ha spinti ad avviare un percorso che porti al più presto ad una proposta di legge”.
“Con questo accordo SIMA mette a disposizione del CNEL il proprio expertise multidisciplinare sui principali temi legati alle determinanti ambientali e sociali della salute nei luoghi di vita e di lavoro – ha aggiunto il presidente di SIMA, Alessandro Miani – l’obiettivo è trasformare in opportunità tutti i processi di cambiamento che si renderanno necessari per diventare una società resiliente in cui l’ambiente costruito, grazie all’introduzione di innovazioni culturali e tecnologiche già supportate da evidenze scientifiche, diventi il luogo che assicura salute, sicurezza, comfort e benessere di chi lo vive, lavoratori in primis”.