La sfida colpi di diversificazioni dolciarie non riguarda solo l’Italia né solamente Ferrero e Barilla. Di recente anche il colosso internazionale Mondelez (con un portafoglio prodotti che va dagli snack Ritz al formaggio Philadelphia) ha schierato il suo brand di cioccolata Milka sul fronte delle creme da spalmare, dove domina la Nutella della Ferrero. La decisione arriva giusto dopo che il gruppo piemontese ha iniziato a declinare, dalla fine di settembre, il suo Ferrero Rocher anche come una tavoletta di cioccolato. Mercato, a sua volta, già presidiato da Milka.
Comunque, nel segmento delle tavolette di cioccolato Ferrero era già entrato negli Anni ’70 e questo non è il primo tentativo avviato da Mondelez tra le creme spalmabili. Ora, però, la ricetta cerca d’incrociare i nuovi gusti dei consumatori e, per esempio, non contiene olio di palma mentre il prodotto è contenuto in un bicchiere di vetro più sostenibile.
Così, partendo dalla Francia, arriva un nuovo concorrente per Ferrero e la sua Nutella, anche se il segmento di mercato sembra già abbastanza affollato (tra le aziende tricolori presenti c’è pure Rigoni di Asiago). Sta di fatto che Mondelez punta a una quota del 3% sul mercato transalpino, contando sul fatto che Ferrero controlla sempre la quota maggioritaria ma l’ha vista scendere all’attuale 64% dall’85% degli Anni 2010, secondo dati Nielsen riportati da Le Figaro. Quindi, il mercato dolciario è in piena salute, ha ancora spazi per nuovi marchi e, soprattutto, permette di diversificare anche ai produttori più grandi. Non a caso, Ferrero e Barilla si rincorrono da tempo sul mercato a colpi di nuovi prodotti Di recente, il gruppo di Parma è tornato a investire nei gelati confezionati, poco dopo che Ferrero aveva annunciato il debutto dei gelati Rocher Ferrero.