È stato comunicato dalla compagnia aerea lowcost easyJet, un aumento delle prenotazioni e della capacità per il trimestre in corso, che fa sperare in una svolta rispetto al difficile periodo della pandemia. Durante il trimestre chiuso il 30 settembre easyJet ha volato 17,3 milioni di posti, operando al 58% della capacità dell’anno fiscale 2019. Le prestazioni sono state migliori sulle rotte nazionali intraeuropee e britanniche, mentre la domanda di rotte internazionali dal Regno Unito ha continuato a essere influenzata dalle restrizioni di viaggio del governo britannico. La capacità dovrebbe raggiungere il 70% dei livelli del 2019 nel trimestre in corso (il primo dell’anno fiscale 2022).
Le entrate totali del gruppo e i costi principali per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2021 (terminato il 30 settembre) dovrebbero essere rispettivamente di circa 1.000 milioni di sterline e di circa 1.140 milioni di sterline. easyJet prevede di registrare una perdita prima delle tasse nell’intervallo di 1.135 milioni e 1.175 milioni di sterline per l’anno finanziario 2021.
Considerando la perdita prevista, il consiglio di amministrazione non consiglierà il pagamento di un dividendo per l’anno fino al 30 settembre 2021. I risultati completi per l’esercizio saranno comunicati il 30 novembre 2021. Dato il livello di incertezza a breve termine, la società non fornisce una guidance per l’anno finanziario 2022.
“Siamo incoraggiati nel vedere uno slancio positivo delle prenotazioni per l’anno fiscale 2022, che ci ha portato ad aumentare i nostri piani di capacità per il primo trimestre, con l’obiettivo di volare fino al 70% dei livelli del 2019”, ha commentato il CEO Johan Lundgren. “È chiaro che la ripresa è in corso”, ha aggiunto, sottolineando che stanno tornando i viaggi d’affari, i “city break” e la domanda di viaggi verso destinazioni invernali popolari come Egitto e Turchia.