Record dell’export per l’agricoltura italiana

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“Il dato dell’export è sorprendente. Nell’anno del post Covid stiamo raggiungendo il record storico di export, questo significa che l’agricoltura italiana, l’agroindustria italiana, ha lavorato bene negli anni”. Lo ha detto a Taranto, in un incontro in Camera di Commercio per Confagricoltura, il presidente nazionale Massimiliano Giansanti. “I cittadini del mondo ci riconoscono questo, perché se raggiungiamo 50 miliardi di export che è esattamente il doppio dell’export 2015, credo che sia un grande successo degli imprenditori”, ha rilevato Giansanti.  “Ci sono due elementi su cui dovremmo lavorare – ha aggiunto il numero uno di Confagricoltura – da una parte i cittadini del mondo, da qui al 2040 aumenteranno in modo significativo, da 7 a 9 miliardi, e quindi dovremo produrre di più, preservando le risorse naturali. Serve una sfida impossibile ma gli agricoltori lo faranno”. Dall’altra, ha sottolineato Giansanti, “ci sarà il contributo dell’agricoltura sui grandi temi dello sviluppo e della transizione ecologica”.
Quest’ultimo problema l’agricoltura “lo sosterrà – ha osservato Giansanti – attraverso l’innovazione dei processi produttivi, con la scienza e la ricerca. Bisogna avere coraggio su scienza e ricerca applicate all’agricoltura, aprirsi alle nuove tecnologie che permettono di usare meno chimica nei campi. Grazie alle tecnologie e alle tecniche che oggi si hanno in commercio – ha detto ancora Giansanti –  possiamo certificare quello che facciamo. Sui grandi processi della transizione energetica l’agricoltura è straordinaria con la produzione di energia elettrica con i campi fotovoltaici piuttosto che con gli impianti di biogas e soprattutto con la produzione di biometano per gli anni a venire”.