(di Tiziano Rapanà) Siete superstiziosi? Io… nì. Non del tutto, non riesco ad aderire pienamente alla giostra dei pregiudizi. Eppure quando vedo un gatto nero attraversare la strada, il raziocinio lascia il posto all’istinto scaramantico. Tuttavia non credo al mito della signora jella, regina del regno della malaventura che si apre e chiude il venerdì 17. Sono solo brutte dicerie: a me quel giorno porta fortuna. Venerdì 17 settembre sarà un giorno propizio per l’arte e la cultura, perché si terrà alle ore 21,00, presso la Casa Del Cinema in Roma, la quarta edizione del Vertical Movie Festival, il primo festival dell’audiovisivo girato nel formato video verticale 9/16. Il Festival è ideato e diretto da Salvatore Marino ed organizzato e prodotto da Maurizio Ninfa di Interproject srl, con il sostegno di privati. I 40 cortometraggi finalisti sono stati selezionati dagli oltre 900 video pervenuti da 117 paesi di cinque continenti diversi. La serata che premierà i vincitori sarà condotta da Maddalena Zoppoli con l’ausilio di Salvatore Marino e l’intervento di due special guest, il cantautore Federico Baroni e il mitico umorista Gianni Fantoni. In platea saranno presenti Giancarlo Magalli, il compositore e presidente di giuria Fabio Frizzi, il regista Stefano Reali, la sceneggiatrice e autrice Silvia Scola, l’attrice Valentina Gemelli, il regista Francesco Colangelo, l’attrice Liliana Mele, l’attrice e doppiatrice Alex Elton, la sceneggiatrice Alessandra Kre, il compositore Fabrizio Fornaci, l’attore Antonio Tallura, il fantasista Mr.Jack (Nicola Esposito) e tanti nomi eminenti dello spettacolo. Chissà se si discuterà del tema della superstizione, se si riderà di certe piccine meschinità che compongono il vivere quotidiano. So che la serata verterà sull’ecologia, la sostenibilità, le energie rinnovabili e il rispetto dell’ambiente. Sono temi che fanno parte dell’ordine del giorno di assemblee, convegni, programmi televisivi e il Vertical Movie Festival non si sottrae ad un incontro a viso aperto con l’attualità più stringente. Questo è un Festival che mi piace perché si propone di dare spazio alla creatività delle giovani generazioni, al fine di sviluppare progetti audiovisivi in formato verticale. Non c’è scopo di lucro, l’unico fine è promuovere e divulgare le nuove tendenze, le virtù creative del mondo giovanile. Quest’anno sono tre le sezioni in gara: Vertical Green (che guarda al tema dell’ambiente), Vertical Song (legata ai videoclip musicali) e Vertical Open (aperta alla libera espressione degli autori).