
Più di 35mila transiti di passeggeri sinora con la MSC Seaside (nella foto, l’Executive Chairman di MSC Crociere Pierfrancesco Vago), +20 per cento ad agosto nelle strutture alberghiere e ricettive, pienone a diversi eventi di musica (sold out già da alcuni giorni il concerto di Achille Lauro del 4 settembre), +50 per cento di visitatori al Museo archeologico nazionale nei giorni di Ferragosto. Ecco alcuni principali dati che confortano Taranto e la spingono a percorrere con maggiore determinazione la strada intrapresa da qualche anno. E cioè quella di investire nel turismo, negli eventi e nella cultura in modo da affrancarsi progressivamente dall’immagine di città dell’acciaio e dell’inquinamento. “Un cambio radicale di narrazione e di immagine della città – dichiara il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci – sul quale stiamo lavorando molto e che ci sta ripagando”. È alla vigilia dell’avvio MediTa Festival, che dal 3 al 5 settembre propone sulla rotonda del Lungomare i concerti di Mahmood, Achille Lauro ed Edoardo Bennato, tutti accompagnati dall’orchestra della Magna Grecia (50 musicisti) diretta da Piero Romano. ista dei Sud del mondo, Edoardo Bennato”. Dopo MediTa, ritornerà a Taranto, dal 15 al 19 settembre, Medimex, promosso dalla Regione Puglia, che propone un’edizione fatta di showcase, incontri d’autore, scuole di musica e film, con ospiti Negramaro, Malika Ayane, il duo Coma Cose, Erica Mou, il fotografo Kevin Cummins e Mahmood. Sul piano del turismo, “i ritorni da MSC sono molto buoni – spiega Sergio Prete, presidente dell’Autorità portuale di Taranto – anche nel numero di croceristi che si sta imbarcando nel nostro porto. Lavoreremo a consolidare la presenza Msc nella prossima stagione”. “Ad agosto, come si evince da una nostra indagine tra le strutture associate del ricettivo alberghiero ed extra alberghiero – afferma ancora Leonardo Giangrande, presidente Confcommercio Taranto -, si registra un andamento in crescita del +20% rispetto allo scorso anno sia nel capoluogo che in provincia”. “Come nel resto della Puglia – afferma Confcommercio Taranto -, gli arrivi degli stranieri sono stati limitati a circa il 10% a Taranto e al 15- 20 % in provincia”.