A seguito delle importanti performance di Tesla registrate sul Nasdaq negli ultimi 12 mesi, attualmente il titolo sembra oscillare tra i 703 e i 715 dollari.
Il ceo di Tesla, Elon Musk (nella foto) ha di recente espresso la sua opinione in merito al sistema di guida autonoma Full Self-Driving (FSD). In uno dei suoi ultimi tweet (il 23 agosto) Musk ha, infatti, evidenziato come la versione FSD Beta 9.2 non era così eccezionale; quindi, il pilota automatico e l’intelligenza artificiale sarebbero stati migliorati nelle versioni successive.
Già martedì Musk, con la prova del FSD Beta 9.3, ha evidenziato miglioramenti notevoli. Nonostante gli incidenti avvenuti con vecchie versioni del sistema, Elon Musk sembra determinato a continuare su questa strada come ha anche dichiarato a Palo Alto in California durante un evento proprio sull’Intelligenza Artificiale.
Oltre a Tesla, altri competitor stanno sviluppando dispositivi in grado di consentire la guida autonoma. Inoltre, il Full Self-Driving capability (FSD) non è proprio un accessorio mediocre, dato il prezzo: 10.000 dollari. Il sistema permette di ridurre le operazioni di guida richieste al conducente, che però deve rimanere vigile durante l’utilizzo della vettura.
Tesla, cosa prevedono gli analisti
Il recente movimento rialzista di Tesla partito dai bottom del 17 agosto a 650 dollari ha fatto salire le quotazioni del gruppo guidato da Elon Musk fino a 715 dollari per poi arretrare a 710. Nelle ultime sedute c’è stata una forte compressione della volatilità con i prezzi che faticano a trovare una direzione.
Secondo Filippo A. Diodovich di IG è possibile che nel medio periodo possa tornare la volatilità evidenziata a metà mese con variazioni molto forti dei corsi azionari. Da un punto di vista tecnico, IG prevede prospettive grafiche rialziste che troveranno ulteriore conferma con il superamento della resistenza di brevissimo a 715 dollari. Sopra 715 dollari sarà via libera alla realizzazione di un nuovo segmento rialzista con prossimi target a 730, picco del 13 agosto.
Previsioni negative si prospettano con l’arrivo del break-out ribassista del supporto a 700 dollari preludio a un calo verso 695 e 678 dollari. Della stessa opinione è anche eToro secondo i quali nel quadro di un indebolimento del quadro tecnico su gran parte dei titoli del Nasdaq, Tesla resta uno dei pochi titoli tecnicamente ancora ben impostati.
Per gli analisti il test ripetuto della media mobile a 200 giorni rappresenta quindi un segnale di stabilità del titolo e solo una rottura a ribasso di area $230 rappresenterebbe invece un segnale di definitiva inversione tecnica dell’attuale tendenza.
Al rialzo, il titolo ha in area 750 dollari il primo target in focus, livello al di sopra del quale il titolo punterebbe alla zona dei massimi compresa nel range $850 – $880. La fase di lateralità è solita delle fasi di accumulazione ma il titolo ha bisogno di una conferma da parte dei prezzi, con un deciso superamento di area 730 dollari.