Il gruppo Fiera Milano ha chiuso il primo semestre del 2021 con una perdita di 24,6 milioni di euro, rispetto ai -12,6 milioni del 2021. Tra gli altri dati, i ricavi scendono da 56 a 4,6 milioni di euro, il Mol passa da 10,6 a -23 milioni, il risultato operativo da -11,9 a -45,3 milioni. La posizione finanziaria netta vede l’indebitamento salire da 23,9 a 64,9 milioni. I risultati, afferma una nota, risentono dell’assenza di attività fieristiche e congressuali a seguito delle disposizioni legislative emanate per il protrarsi della pandemia da Covid-19.
Il calendario delle manifestazioni per il secondo semestre risulta in linea con le previsioni di budget, si precisa, sebbene gli stessi eventi si terranno in dimensioni ridotte rispetto alle aspettative iniziali a causa delle incertezze tuttora presenti legate all’evoluzione della pandemia. Il target del Mol 2021 è ora atteso in un range di 23-28 milioni di euro (rispetto al precedente 35-45 milioni di euro) mentre l’indebitamento finanziario netto ante effetti Ifrs 16 è previsto attestarsi fra 24 e 28 milioni di euro (rispetto al precedente 0-10 milioni di euro).
Il gruppo, al 30 giugno, dispone di liquidità per 59 milioni di euro oltre a linee di credito non utilizzate per ulteriori 38 milioni di euro, a supporto della ripresa dell’attività. L’a.d. e direttore generale di Fiera Milano, nella foto, Luca Palermo ha dichiarato: “I segnali incoraggianti emersi dalle prime manifestazioni fieristiche in presenza danno fiducia e confermano la centralità del sistema fieristico quale canale indispensabile per le strategie di crescita delle imprese. Sebbene le incertezze ancora presenti sul fronte dell’andamento della pandemia stiano ritardando i tempi di un ritorno a condizioni di business più normali, Fiera Milano rimane fortemente determinata a dare esecuzione al piano strategico CONN.E.C.T. 2025. In questi mesi di forzata inattività abbiamo meticolosamente pianificato, in stretta collaborazione con le istituzioni e le autorità sanitarie, gli organizzatori terzi, i partner, le associazioni di categoria, la ripartenza dei nostri eventi fieristici e congressuali al fine di garantire ai clienti di potersi incontrare di persona in totale sicurezza e tornare così a generare nuove occasioni di networking e di business. Al tempo stesso abbiamo colto l’opportunità per ampliare e affinare la gamma delle soluzioni e dei servizi offerti, soprattutto in campo digitale. Sappiamo che la tecnologia ci aiuterà sempre più nello sviluppo del format ibrido, che ha l’indubbio vantaggio di offrire ai nostri clienti nuovi prodotti e servizi oltre ad una più ricca esperienza di visita e che rappresenterà sempre più il modello di riferimento del settore nei prossimi anni”.