Dalla collaborazione tra l’Università di Oxford e il Reuters Institute for the Study of Journalism è stato pubblicato il “Digital News Report 2021”. Il report restituisce una fotografia di come la popolazione si informa e apprende le notizie condotto in 46 Paesi.
Le principali fonti di informazione sono la televisione, la carta stampata, le notizie online e i social media. In Italia e in Germania il peso della televisione e quello dell’online sono equivalenti, mentre in USA, Spagna e Gran Bretagna la prima fonte di informazione è l’online. Un dato ricorrente in tutti i Paesi è la progressiva discesa della carta stampata.
Secondo i dati del rapporto relativi all’Italia, solo il 18% che dichiara di utilizzare fonti di stampa settimanalmente (era il 59% nel 2013). La fruizione di notizie online (76%) e Tv (75%) rimane stabile e alto. Solo il 13%, però, paga per le notizie online. Secondo l’indagine, in Italia la fiducia nelle notizie è cresciuta quest’anno dell’11%, con il 40% degli italiani che afferma di fidarsi delle notizie in generale. Ma questo livello di fiducia è ancora relativamente basso rispetto ad altri mercati, con l’Italia che si classifica 26esima su 46 paesi. Infine, spiega il rapporto Reuters, gli italiani dipendono sempre più dagli smartphone per le notizie, con il 68% che ora afferma di utilizzare il telefono per le news (rispetto al 25% nel 2013), l’accesso ai computer per le news è sceso dal 58% nel 2013 al 42% quest’anno.
Per informarsi il 46% della popolazione italiana utilizza i telegiornali RAI, seguita da quelli Mediaset nel 42% dei casi, il 24% usa Tg online e infine il 31% ascolta i podcast.
Tra coloro che cercano le notizie online, circa il 21% usa i social media, il 22% usa i motori di ricerca, il 19% il sito web, il 9% gli aggregatori di notizie.