Le aziende si approcciano sempre più con un’ottica strategica nei confronti dell’Influencer Marketing. Grande attenzione viene posta sulle metriche da tenere in considerazione quando si valutano i Creator da ingaggiare nelle campagne marketing.
L’Osservatorio di Buzzoole, martech company specializzata in tecnologie e servizi per l’Influencer Marketing, ha analizzato circa 1,8 milioni di profili di influencer per mettere a disposizione dei marketer i dati di performance più rilevanti, disponibili nel white paper “Influencer Performance Benchmarks 2021”.
Per la realizzazione del rapporto, sono state analizzate sia le metriche visibili pubblicamente come le interazioni e i follower, sia gli insight dei Creator iscritti alla piattaforma Buzzoole.
I canali social presi in considerazione dallo studio sono Facebook, Instagram, YouTube e TikTok.
Uno dei dati più rilevanti che l’Osservatorio di Buzzoole ha riscontrato è che i profili di TikTok generano circa il triplo delle interazioni medie generate dai post su Instagram. A dimostrazione questa App ha grande forza virale sia per le aziende che per i Creator.
Diminuiscono, invece, le interazioni e la reach dei post su Instagram e Facebook per tutte le categorie di Creator, ad eccezione delle celebrity che superano 1 milione di follower. Segno che l’algoritmo tende, a differenza di quello di TikTok, a privilegiare i profili già noti.
Inoltre, diminuisce l’utilizzo di tecniche fraudolente da parte dei creator. In Italia la percentuale dei follower sospetti su Instagram è del 9,5% (-0,9 rispetto al 2020). In UK è del 30,7%. Entrando nello specifico si scopre che i profili fino a 10.000 follower hanno il più basso numero di follower sospetti (5,3%) mentre i top (che hanno da 100.000 a 1 milione di follower) arrivano al 30%.
Vincenzo Cosenza, Chief Marketing Officer di Buzzoole, dichiara:
“L’evoluzione dell’Influencer Marketing passa per un’attenzione alle metriche che contano. A livello di benchmark, infatti, non ci si deve limitare al solo numero di follower o, in generale, alle metriche che si prestano a manipolazioni fraudolente, ma a quelle reali di performance. Solo avendo dei benchmark di riferimento è possibile fare le giuste scelte nella selezione dei Creator. In Buzzoole abbiamo un osservatorio privilegiato sul mercato per la mole di dati che riusciamo ad analizzare e riteniamo giusto condividere questa conoscenza con le aziende che vogliono usare questa leva di marketing in ottica strategica”.