Secondo il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, è necessario usare i fondi del Recovery per “responsabilizzare di più le imprese e legarle con più forza al Paese nel quale operano e dal quale ricevono sussidi”
Si prevedono, dunque, sanzioni a tutte quelle multinazionali che delocalizzano in altri Paesi. Orlando, propone nuove misure per contrastare situazioni come quelle di Gkn e Whirlpool. “Bisogna utilizzare questa ondata di finanziamenti che avremo col Recovery plan per responsabilizzare di più le imprese e legarle con più forza al Paese nel quale operano e dal quale ricevono sussidi”, sostiene. Il ministro proporrà a Giorgetti di “confrontarci per rafforzare questo tipo di misure che già esistono ma che oggi, evidentemente, non sono sufficienti ed incisive”.
Per il ministro sarebbe inutile invece intervenire di nuovo sul blocco licenziamenti. “A questo punto – sottolinea – ripristinare il blocco ex post sarebbe complicato e non avrebbe effetti. La nostra grande attenzione a questo punto va posta alla prossima scadenza di ottobre”.
“Per questo occorre far seguire alla fine del blocco la riforma degli ammortizzatori sociali perché in questo caso avrà una forte valenza, visto che estenderemo le copertura anche alle piccole imprese con un sistema di paracaduti più efficiente di quello che oggi esiste”, spiega.