Il Gruppo FHP rafforza la propria presenza nell’Alto Adriatico con l’acquisizione di un secondo terminale a Monfalcone. I siti gestiti dal gruppo FHP a Mestre, Chioggia, Monfalcone Carrara e Livorno salgono così complessivamente a otto, con un fatturato di 110 milioni di euro e oltre 500 dipendenti.

F2i Sgr, il principale gestore italiano di fondi infrastrutturali, ha siglato
l’accordo per l’acquisizione di Compagnia Portuale Monfalcone (CPM), attiva nel porto di
Monfalcone. Tale piattaforma logistica si aggiunge alle attività portuali già gestite a Carrara,
Livorno, Mestre, Chioggia e nella stessa Monfalcone.
L’operazione di acquisizione, la cui analisi ha incluso anche una scrupolosa verifica del rispetto dei
parametri ESG, verrà realizzata da FHP, holding portuale di F2i, controllata dal Terzo Fondo F2i
(42%) e dal Fondo F2i-ANIA (58%).
Sin dal 2018 F2i ha lanciato un piano strategico volto alla costituzione, per aggregazione, di un
operatore su scala nazionale nel comparto portuale delle merci rinfuse, ossia dei prodotti che per
caratteristiche specifiche non possono essere trasportati in containers (prodotti siderurgici, cereali,
cellulosa, fertilizzanti). Il progetto, di rilevante ricaduta di sistema, si innesta in un comparto
strategico per l’economia nazionale (il 70% delle importazioni e il 50% delle esportazioni italiane
avvengono con vettori marittimi, per un valore annuo di 160 miliardi di euro).
Nel 2019 è stato acquisito PdC, primario operatore a Marghera, Chioggia e Carrara nei comparti
della siderurgia e del lapideo e del project cargo. Nel 2021 è seguita una seconda operazione con
l’acquisizione di MarterNeri, leader nazionale nella logistica portuale della cellulosa con terminali a
Livorno e Monfalcone.
Con l’acquisizione di CPM, FHP (post acquisizione 110 milioni di fatturato annuo, 8,6 mln di
tonnellate movimentate annue, e oltre 500 dipendenti distribuiti in otto terminali) rafforza il proprio
presidio in Alto Adriatico e abilita importanti sinergie operative e commerciali.
I terminali monfalconesi di CPM e Marter Neri, fisicamente contigui opereranno post acquisizione
come un’unica entità, favorendo così il conseguimento di efficienze operative a beneficio degli
operatori e del territorio di riferimento.
La costituzione del lungamente atteso polo delle rinfuse nazionale consentirà al porto giuliano di
ampliare la propria area di influenza a livello internazionale.
“La logistica delle merci rinfuse è una delle determinanti dei fattori di competitività dei distretti industriali italiani”, ha commentato Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr, “Il disegno industriale realizzato da F2i, che potrà ulteriormente ampliarsi nei prossimi mesi, è volto alla creazione di un operatore finanziariamente solido e capace di implementare innovazioni tecnologiche e di processo volte al miglioramento dell’efficienza delle attività di logistica portuale, integrate via terra con il trasporto ferroviario attraverso CFI, il maggior operatore nazionale indipendente di recente entrato a far parte della piattaforma industriale di F2i”.