Dedagroup S.p.A., nella foto l’a. d. Marco Podini, polo di aggregazione delle eccellenze italiane del Software e delle Soluzioni As a Service, che oggi opera in oltre 50 Paesi con più di 4.000 clienti, chiude il bilancio 2020 in crescita per il quindicesimo anno consecutivo, nonostante il mercato dell’Information Technology italiano abbia subito una flessione del 2% rispetto al 2019 (dati Anitec-Assinform).
Malgrado gli impatti legati all’emergenza sanitaria, nei risultati consolidati del 2020, rispetto all’esercizio precedente, i ricavi registrano segno positivo (+0,3%) attestandosi a 253,5 milioni di euro. Significativa la performance sul fronte dell’Ebitda consolidato cresciuto a 28,2 milioni con un incremento del 29,5%, come effetto dell’ottimizzazione dell’organizzazione, che ha visto la Corporate impegnata a generare efficienza di servizi a beneficio delle società del Gruppo. Anche il reddito operativo netto, pari a 4,5 milioni di euro, cresce conseguentemente del 931%. Il risultato d’esercizio consolidato migliora ed è in utile per 933 mila euro.
La buona performance realizzata nell’anno, unita al rilevante backlog esistente, permette di prevedere la capacità del Gruppo di gestire un’ulteriore forte crescita anche per l’esercizio in corso che si apre, infatti, con risultati interessanti. Nel primo trimestre 2021, il Gruppo ha registrato una crescita dei ricavi del 12% circa e un aumento di marginalità di circa l’80%. Numeri, questi, coerenti con gli obiettivi per l’anno in corso, che ambiscono a un incremento dei ricavi del 10% e una crescita della marginalità vicina al 40%. L’espansione del Gruppo si riflette anche nell’importante incremento dell’organico che con 217 assunzioni nel corso dell’esercizio raggiunge un totale di 1.934 persone.