Negli ultimi sette anni le esportazioni agroalimentari prodotte in Italia perdono 1,4 miliardi di euro in Russia. Questo, a causa dell’embargo messo in atto da Putin in cui si vieta la vendita si molti prodotti europei come frutta e verdura, formaggi, carne, salumi e pesce. A informare è la Coldiretti che parla della decisione del Consiglio Ue di prorogare di ulteriori sei mesi, fino al 31 gennaio 2022, le sanzioni per la destabilizzazione dell’Ucraina nei confronti della Russia.
È in merito a tale decisione che il presidente russo sta agendo. La proroga causerà un’ulteriore ritorsione da parte di Putin. Con il decreto n. 778 del 7 agosto 2014 diversi prodotti europei non possono più essere esportati in Russia, un esempio sono il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, ma anche il prosciutto di Parma e quello San Daniele. La Coldiretti sperava in un riavvicinamento tra Biden e Putin dato il momento di difficoltà mondiale prodotto dal Covid, ma visto l’andamento un’eventuale congiunzione è improbabile.