“Venezia il capitale mondiale della sostenibilità”, è così che si chiama il progetto ideato da Marco Alverà. L’atto è stato sottoscritto nella giornata della Conferenza sul Clima al G20 Economia. Presenti i ministri dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. Il progetto prevede una spesa che parte da 2,5 fino 4 miliardi di euro, pubblici e privati. Lo scopo è di promuovere interventi volti a una crescita sostenibile della città. In particolare, si pensa al rilancio di Marghera come fulcro per la produzione di energia alternative, la riqualificazione urbana e la promozione del patrimonio artistico e culturale di Venezia. La città vorrebbe così distinguersi a livello mondiale per il suo impegno sul piano ambientale, anche attraverso l’organizzazione di una “Biennale della Sostenibilità”.
A promuovere l’iniziativa sono sia le Università cittadine, come Ca’ Foscari, Iuav, Conservatorio Benedetto Marcello, Accademia Delle Arti, che quella di Padova, la Fondazione Giorgio Cini, Snam, Generali, Eni, Confindustria Veneto e Boston Consulting Group.
Questo progetto nasce da un’idea di Marco Alverà; Luca Zaia, presidente della regione Veneto afferma: “Abbiamo colto l’intuizione e oggi nasce il progetto”. “Venezia – dice l’ad di Sna, Marco Alverà, in merito agli investimenti Esg, attenti ad ambiente, società e governance – può giocare un ruolo, essere un posto in cui si studia e promuove questo nuovo schema di gioco, dove si studiano metodologie per un 2050 carbon free”. Prosegue Philippe Donnet, ceo Group di Generali, dicendo che “la sede della fondazione sarà la Procuratie Vecchie in piazza San Marco, di cui è prossima la fine dei lavori di ristrutturazione”.