
In aumento, in Fvg, le esportazioni di mobili nei primi 3 mesi dell’anno in corso sia rispetto al 2020, +19,6%, sia nel confronto con il 2019, +8,1%, ma in provincia di Udine, dove il contract è predominante, l’export di mobili è invece calato del 15,3% nel 1 trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 7,4% rispetto al 1 trimestre 2020. E’ il bilancio, tra luci e ombre e a due velocità, della filiera legno-arredo in regione, tracciato dall’Ufficio Studi di Confindustria Udine, che ha elaborato dati Istat. “Bene l’arredo casa, male il contract per alberghi e turismo”, ha commentato in sintesi Fulvio Bulfoni, presidente del Gruppo Legno-Arredo di Confindustria Udine, riunitosi per fare il punto della situazione. “La ripresa economica in corso, favorita dall’avvio della campagna vaccinale e dall’allentamento delle restrizioni – ha continuato Bulfoni – non ha infatti ancora esteso i suoi benefici a tutti i settori della filiera legno-arredo. Dal quadro, inoltre – ha aggiunto – emerge che i dati positivi sono generati solo dalle poche aziende del Fvg più strutturate anche come dimensioni, che hanno il loro core business nel settore dell’arredo casa”. La situazione, dunque, secondo Bulfoni “resta allarmante, se consideriamo che più del 75% delle aziende del comparto del mobile in provincia di Udine è coinvolto direttamente nelle forniture contract”. Il presidente ha evidenziato quindi che “la diminuzione significativa di ordini e commesse che si sta protraendo da oltre 12 mesi in un comparto del manifatturiero nevralgico della nostra regione necessita di una riflessione e soprattutto di risposte celeri e prioritarie per un supporto concreto alle aziende”.