
(di Tiziano Rapanà) Torno, almeno con il pensiero, in Abruzzo. Stavolta nessuna brutta notizia riguardante Caramanico Terme. Vi racconto una bella iniziativa che accenderà Lettomanoppello, un posto pieno di luoghi e monumenti d’interesse che dovreste visitare. Conta più di 2800 abitanti e si trova a quasi 400 metri di altitudine. Lettomanoppello è nota come la capitale degli scalpellini e della lavorazione della pietra della Majella. Numerose le iniziative in programma nelle giornate di domani e domenica al borgo per far vivere ai visitatori un’esperienza speciale tra miniere, natura e archeologia industriale nel cuore del Geoparco Maiella. Si festeggia la tredicesima giornata nazionale delle miniere. La lunga storia di estrazione e lavorazione del bitume nel Parco Nazionale della Maiella sarà raccontata attraverso il Sentiero dei Minatori. Un percorso di 3 km che fa vivere due avventure in un colpo solo: un trekking in natura e la possibilità di visitare per 30mt la Miniera Santa Liberata. Tra gli eventi in programma, segnalo: i laboratori didattici per bambini e ragazzi; Tavolo tecnico “Le miniere abbandonate della Maiella”; la presentazione del libro di Gianni Totaro “Dieci Racconti” al Sentiero dei Minatori (su prenotazione e gratuita); escursioni alla Grotta delle Praie e in e-bike nella Valle dei Tholos (a pagamento e su prenotazione); mostra fotografica sulle Miniere delle Maiella.
Questi i momenti più importanti dell’evento: domani alle ore 15:30 l’inaugurazione del “Sentiero dei Minatori”, un progetto realizzato grazie allo stanziamento di fondi della Regione Abruzzo, per ripercorrere i sentieri che utilizzavano i minatori fino al 1956. Sempre sabato alle ore 18:00 il Convegno “Conosciamo la Maiella Nera”, cui prenderanno parte autorità politiche e istituzionali, dalla Regione Abruzzo all’Ente Parco della Maiella, amministratori dei Comuni del comprensorio minerario e esponenti di riferimento nel settore geominerario storico ambientale e turistico. Inoltre presso i ristoranti e bar di Lettomanoppello si potrà assaporare il “Menù del Minatore” e lo “Sdjuno del Minatore” (su prenotazione). Se siete in zona, fate una capatina in loco: vi divertirete.