Dopo oltre 17 anni Stati Uniti e Unione europea hanno risolto la disputa, iniziata nel 2004, sugli aiuti di Stato erogati rispettivamente a Boeing e Airbus. In Italia il sistema di sanzioni ha colpito soprattutto il settore alimentare per un valore di circa mezzo miliardo di euro
“Con il presidente Usa Biden è importante l’avvio di un dialogo costruttivo per tornare a crescere insieme in un momento drammatico per gli effetti della pandemia – sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, accogliendo con favore l’annuncio della tregua – gli Stati Uniti rappresentano nell’agroalimentare made in Italy il primo mercato di sbocco fuori dai confini comunitari per un valore record di 4,9 miliardi in cibi e bevande nel 2020 ma in calo del 2% nel primo trimestre del 2021 secondo elaborazioni su dati Istat”.
I settori colpiti in Italia
In Italia in dazi hanno colpito soprattutto il settore alimentare per un valore di circa mezzo miliardo di euro su prodotti come Grana Padano, Gorgonzola, Asiago, Fontina, Provolone ma anche salami, mortadelle, crostacei, molluschi agrumi, succhi, cordiali e liquori come amari e limoncello.
I primordi della battaglia
A iniziare la battaglia furono gli Stati Uniti, sostenendo in sede Wto che Airbus aveva ricevuto 22 mld di dollari di aiuti illegali. L’Ue rispose con una controaccusa agli Usa di aver concesso a Boeing 23 mld di dollari di sussidi “distorsivi”. Dopo le decisioni del Wto, sia gli Stati Uniti (nell’ottobre 2019) che l’Ue (nel novembre 2020) hanno imposto tariffe punitive sulle reciproche esportazioni, colpendo in totale un valore di 11,5 miliardi di dollari di scambi tra le due parti.
Gli accordi
In occasione del summit Ue-Stati Uniti il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis e la rappresentante commerciale degli Stati Uniti Katherine Tai hanno concordato di sospendere per cinque anni i dazi punitivi che i due blocchi si infliggevano reciprocamente.
“Oggi, con l’accordo su Boeing-Airbus, abbiamo fatto un passo importante nella risoluzione della più lunga controversia commerciale nella storia del Wto – ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – . Sono felice di vedere che dopo un intenso lavoro tra la Commissione europea e l’amministrazione statunitense, la nostra partnership transatlantica è sulla buona strada per raggiungere la velocità di crociera. Questo dimostra il nuovo spirito di cooperazione tra l’Ue e gli Usa e che possiamo risolvere le altre questioni a vantaggio reciproco. Insieme, possiamo ottenere risultati per i nostri cittadini e le nostre imprese”.
“Questo accordo dimostra che la relazione transatlantica sta passando al livello successivo e che possiamo lavorare con gli Stati Uniti per affrontare controversie di lunga data. Ora abbiamo tempo e spazio per trovare una soluzione duratura attraverso il nostro nuovo gruppo di lavoro sugli aeromobili, risparmiando miliardi di euro di dazi per gli importatori su entrambe le sponde dell’Atlantico”, ha commentato il vicepresidente Dombrovskis.