Oltre 460 milioni di euro di investimenti, con una forte attenzione alla sostenibilità: è quanto prevede il nuovo piano infrastrutturale fino al 2035 presentato da Toscana Aeroporti per lo sviluppo degli scali di Pisa e di Firenze. Il nuovo piano si inserisce nel contesto attuale caratterizzato dagli effetti della pandemia Covid-19 che ha comportato cali del traffico passeggeri anche superiori all’80% rispetto allo scenario pre-pandemia. Tra gli obiettivi c’è quello di “contribuire alla ripresa dell’indotto economico, occupazionale e sociale nella Regione Toscana – si legge in una nota -, anche secondo quanto previsto dal Piano Nazionale degli Aeroporti di Enac”. Nelle linee guida, per il breve periodo 2022-2024 , TA prevede interventi di adeguamento degli spazi per la ripresa del traffico passeggeri con l’obiettivo di poter attuare, dal 2025, investimenti per lo sviluppo del traffico e il miglioramento della qualità dei servizi agli standard internazionali. “Tali interventi – spiega la società in una nota – saranno improntati allo sviluppo sostenibile con nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Le aree di sosta aperte al pubblico saranno dotate di impianti di micro-eolico e fotovoltaico e offriranno la possibilità di alimentazione diretta di autoveicoli elettrici. La circolazione dell’aria all’interno dei Terminal sarà pilotata da impianti caratterizzati da dispositivi di filtrazione e depurazione. Sono inoltre previsti impianti e dispositivi di raccolta e riutilizzo delle acque e per la riduzione dell’impatto acustico”.
Tra gli altri obiettivi del piano c’è la volontà di “sviluppare il sistema aeroportuale toscano esaltando le diverse vocazioni dei due scali, con profili di traffico complementari tra loro”: Firenze rafforzerà la propria vocazione di city airport con destinazioni sui principali aeroporti europei raggiunte da vettori legacy, mentre Pisa si confermerà come aeroporto internazionale con destinazioni leisure, low cost intra-UE, intercontinentali e cargo. Toscana Aeroporti, che può già contare su 150 milioni di finanziamento pubblico stanziato, potrebbe inoltrare istanza di richiesta per ottenere ulteriori finanziamenti fino alla soglia del 50% dell’ammontare complessivo previsto. Per l’Aeroporto di Firenze, nel periodo 2021-2035, sono previsti investimenti per circa 380 milioni di euro: 170 milioni tra 2022 e 2024 per un nuovo Terminal Passeggeri, ampliamento e adeguamento del piazzale aeromobili e risanamento acustico; 200 milioni invece tra 2025 e 2035 per una nuova pista di volo 12-30 e ulteriori ampliamenti e opere di completamento (area mezzi di rampa e polo logistico). “La realizzazione della nuova pista – precisa Toscana Aeroporti – rappresenta un esempio di infrastruttura sostenibile in quanto consentirà la messa in sicurezza idraulica del territorio ed eliminerà il sorvolo a bassa quota di aree urbane popolate, limitando in modo quasi assoluto la popolazione esposta al rumore”. In relazione al Masterplan di Peretola e alla sentenza del Consiglio di Stato del febbraio 2020, la società precisa: “Considerando che la sentenza non contiene osservazioni sui progetti e sugli aspetti tecnici del master plan, e non ha contestato le quantificazioni di impatto né possibili alterazioni sull’ecosistema della piana, si definirà una coerente fasizzazione temporale degli interventi”. “Dal punto di vista procedurale – prosegue TA – ,il piano infrastrutturale 2025-2035, che non richiederà comunque la preliminare predisposizione del PIT regionale, sarà assoggettato anzitutto al processo di Dibattito Pubblico, introdotto dal D.P.C.M. n. 76/2018. Tenendo in considerazione l’applicazione del procedimento integrato ambientale VIA-VAS prevista dalla Legge Semplificazioni e l’accertamento della conformità urbanistica, la durata dell’iter autorizzativo è stimato tra i 27 e i 35 mesi”. Per il Galileo Galilei di Pisa, nel periodo 2021-2035, Toscana Aeroporti prevede investimenti per 85 milioni di euro per l’ampliamento del terminal passeggeri. “L’intervento – si pecisa – sarà avviato una volta recuperato almeno il 70% del traffico pre-Covid e si articolerà per fasi progressive di attuazione”. Nel breve periodo 2022-2024, “al fine del recupero del traffico pre-Covid, è prevista una prima fase di ampliamento del Terminal, con riconfigurazione di quello attuale”; in cantiere anche la riconfigurazione delle aree air-side di piazzale aeromobili e, “previo accordo con l’Aeronautica Militare, l’acquisizione della ‘Rampa 0’”. Tra 2025 e 2035, oltre alla realizzazione del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco, si concluderà l’ampliamento del Terminal che consentirà di raggiungere una capacità per oltre 7 milioni di passeggeri. Le linee guida preparatorie sono state illustrate ai principali portatori d’interesse; presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il sindaco di Pisa Michele Conti, il vicedirettore Centrale Vigilanza Tecnica Enac Claudio Eminente, il presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai e l’amministratore delegato Roberto Naldi, nella foto.