
Sarà una stagione “bellissima, con grandi artisti e titoli interessanti, habituè e volti nuovi”: così il sovrintendente Dominique Meyer presenta la nuova stagione della Scala, che aprirà il 7 dicembre per la prima con il già annunciato Macbeth, e proseguirà per un totale di 13 titoli nell’opera e 10 nel balletto. “Non è stato facile – ammette Meyer – abbiamo dovuto spostare titoli da una stagione all’altra, è stata una specie di puzzle. Rigoletto ad esempio è stato spostato tre volte. Abbiamo lavorato bene con i sindacati, il pubblico ci ha dato segni di vicinanza, i sostenitori e gli sponsor tradizionali sono rimasti fedeli. Il loro sostegno ci ha permesso di tenere i conti in ordine, di bilanciare in pareggio l’anno scorso e il budget dell’anno attuale. I nuovi sponsor ci aiutano molto, quest’anno abbiamo il record di ricavi da sponsorizzazione, sono impressionato dalla voglia della città di Milano di sostenere la Scala”.
“Vogliamo ripartire a settembre in ordine di marcia – spiega ancora – è stato prolungato il contratto del maestro Chailly, al balletto è arrivato Manuel Legris, abbiamo nominato il nuovo maestro coro, Alberto Malazzi. Ha lavorato per tanti anni in questo teatro con Bruno Casoni, che resterà alla guida delle voci bianche”. Molto corposo il programma, che prima dell’apertura di dicembre sarà preceduto da tre opere di Rossini “opere piccole per numero di orchestrali e coro, senza prendere rischi”; si tratta de ‘L’italiana in Algeri’, ‘Il barbiere di Siviglia’ e ‘Il turco in Italia’. Dopo la prima con il Macbeth di Verdi, diretto da Davide Livermore con il trio Netrebko, Salsi, Meli nel cast, sono previsti ‘I Capuleti e i Montecchi’ di Bellini, ‘Thais’ di Massenet, la ‘Dama di picche’ di Cajkovskij, ‘Adriana Lecouvreur’ di Cilea, ‘Don Giovanni’ di Mozart, ‘Arianna a Nasso’ di Richard Strauss, la ‘Gioconda’ di Ponchielli, il ‘Rigoletto’ di Verdi. In cartellone anche ‘Fedora’ di Umberto Giordano, con regia di Mario Martone, ‘Tempest’ opera contemporanea di Thomas Ades e ‘Il matrimonio segreto’ di Cimarosa.
Per il balletto prevista ‘La bayadere’ di Nuereyev, ‘Jewels’ di Balanchine, ‘Sylvia’ dello stesso Legris, ‘Giselle’, ‘Onegin’. Per la parte concertistica numerose le orchestre straniere invitate, tra ipianisti si vedranno Lang Lang, Daniel Barenboim, Maurizio Pollini. Numerose le iniziative per i bambini e le agevolazioni per i minori. La Scala varerà anche una riorganizzazione della sala dopo aver studiato il tasso di riempimento del teatro, con una diminuzione dei posti di prima categoria e la soppressione di un turno di abbonamento, da 5 a 4.
Luciano Chailly ha annunciato che tra 15 giorni verrà tolta la copertura sulla platea dove era stata collocata l’orchestra: “Ne siamo tutti felici – commenta – l’orchestra ha vissuto un anno impensabile. Dal podio del maestro al timpanista c’erano 30 metri di distanza, abbiamo eseguito concerti complicatissimi, sono grato all’impegno collettivo dell’orchestra, ha fatto uno sforzo enorme”.