Saipem (nella foto, l’a. d. Francesco Caio) si è aggiudicata l’edizione 2021 del premio Spotlight on New Technology di Offshore Technology Conference (OTC) grazie al suo Hydrone-R, un drone di intervento subacqueo (Underwater Intervention Drone -UID). OTC è una delle principali manifestazioni a livello internazionale nel settore dell’energia e si terrà dal 16 al 19 agosto a Houston, in Texas. L’Hydrone-R fa parte del programma di sviluppo della robotica subacquea di Saipem, concepito per supportare le operazioni offshore da remoto, riducendo le emissioni di anidride carbonica e massimizzando la sicurezza. L’Hydrone-R, progettato e realizzato da Sonsub, il centro di Saipem per le innovazioni tecnologiche sottomarine, è un drone di intervento subacqueo in grado di eseguire lavori di costruzione e ispezioni autonome avanzate su un’ampia gamma di asset sottomarini grazie a caratteristiche di intelligenza artificiale proprietaria integrata. Il veicolo è il primo drone subacqueo stanziale. Può infatti rimanere in immersione continua fino a 12 mesi, connesso a una base di ormeggio subacquea, proprietaria o fornita dal cliente, per ricaricare la batteria ed effettuare l’upload/il download dei dati della missione. Quando è configurato nella modalità stanziale, l’Hydrone-R può essere monitorato e azionato da remoto dalla terraferma tramite una sala di controllo, utilizzando i collegamenti di comunicazione via acqua; in alternativa, può lavorare in modalità completamente automatica entro un raggio di oltre 10 km. Distanze maggiori possono essere coperte inserendo ulteriori basi di ormeggio sottomarine intermedie.
L’Hydrone-R rappresenta un nuovo paradigma di pianificazione ed esecuzione delle indagini subacquee e della costruzione di strutture leggere. Il suo impiego non prevede mezzi navali, insieme alla presenza effettiva nel punto in cui occorre effettuare controlli, diagnosi e possibilmente interventi immediati: questo minimizza il tempo di fermo degli asset e apre nuovi orizzonti per supervisioni e manutenzioni meno costose e più ecologiche degli asset sottomarini in servizio.
Giulio Fatica, Head of Subsea Engineering and Technologies della divisione E&C Offshore di Saipem, ha commentato: “Saipem sviluppa costantemente soluzioni innovative per migliorare l’operatività e ridurre l’impatto ambientale. Ecco perché siamo particolarmente orgogliosi che il nostro Hydrone-R abbia ricevuto quest’anno il premio Spotlight on New Technology. Il programma Hydrone è la risposta di Saipem alla richiesta degli operatori di tecnologie all’avanguardia per intervenire durante il ciclo vitale di complessi campi sottomarini, oltre a contribuire a ridurre i costi delle navi e l’impatto ambientale”. (