ACEA, aumentano i ricavi

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Il Consiglio di Amministrazione di ACEA, presieduto da Michaela Castelli (nella foto), ha approvato il Resoconto Intermedio della Gestione al 31 marzo 2021. Questi i risultati principali del Gruppo. I Ricavi consolidati si attestano a 930,0 milioni di Euro, in crescita dell’11,6% rispetto al primo trimestre 2020. L’EBITDA consolidato aumenta del 12,7%, raggiungendo 311,5 milioni di Euro rispetto ai 276,4 milioni di Euro registrati nel primo trimestre 2020. L’andamento del Margine beneficia della positiva performance di tutti i business e, in particolare, delle aree Idrico, Commerciale e Trading, Ambiente e dell’attività di generazione elettrica. Il contributo delle aree di business all’EBITDA consolidato è il seguente: Idrico 52%; Infrastrutture Energetiche 34%; Commerciale e Trading 8%; Ambiente 5%; altri Business (Estero, Ingegneria e Servizi e Capogruppo) 1%. Circa l’81% dell’EBITDA si riferisce ad attività regolate. L’EBIT raggiunge 155,5 milioni di Euro con una crescita del 12,3%. L’andamento del Risultato Operativo è stato influenzato dall’aumento degli ammortamenti (+11,4%) per effetto dei maggiori investimenti effettuati nell’anno precedente. 3 Gli oneri finanziari netti si attestano a 22,6 milioni di Euro. Al 31 marzo 2021 il costo globale medio “all in” del debito del Gruppo ACEA si riduce all’1,44% rispetto all’1,74% del 31 dicembre 2020, anche grazie all’emissione del primo green bond di Acea caratterizzato, per la tranche con scadenza 2025, da un rendimento negativo. L’Utile netto del Gruppo raggiunge 83,1 milioni di Euro, in aumento del 17,7% rispetto allo scorso anno (70,6 milioni di Euro).

Gli investimenti realizzati nei primi tre mesi del 2021 sono pari a 230,5 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 190,0 milioni di Euro dell’anno precedente (+21,3%). Gli investimenti, destinati per l’82% alle attività regolate, sono ripartiti come segue: Idrico 119,6 milioni di Euro, Infrastrutture Energetiche 81,2 milioni di Euro, Commerciale e Trading 16,1 milioni di Euro, Ambiente 6,9 milioni di Euro, altre aree di business e Capogruppo 6,7 milioni di Euro. L’indebitamento finanziario netto è pari a 3.634,1 milioni di Euro, rispetto a 3.528,0 milioni di Euro del 31 dicembre 2020. L’andamento dell’indebitamento risente dei maggiori investimenti realizzati, delle modifiche del perimetro di consolidamento e dei consueti fattori stagionali che sono stati parzialmente compensati dal miglioramento del capitale circolante netto per circa 16 milioni di Euro. Al 31 marzo 2021, il rapporto PFN/EBITDA LTM si conferma pari a 3,05x. Il debito a medio/lungo termine è regolato per l’84% a tasso fisso e ha una durata media di 5,6 anni. Così l’a. d. Giuseppe Gola, nella foto a destra, ha commentato i risultati: “La solidità economica e finanziaria del Gruppo, confermata dagli ottimi risultati conseguiti nel primo trimestre, consente alla Società di guardare con grande fiducia al futuro. In linea con lo spirito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’attività e gli investimenti si stanno focalizzando sui business regolati, sul sostegno alla transizione energetica, sull’economia circolare e sulla mobilità elettrica, con un approccio industriale ai servizi pubblici essenziali per contribuire a colmare il gap infrastrutturale del Paese, sostenere lo sviluppo tecnologico e garantire servizi di crescente qualità”.