È stato firmato dal Ministero della Transizione Ecologica il decreto autorizzativo per il riassetto della rete elettrica di Bologna che consentirà l’ammodernamento della rete 132 kV dell’area senza rendere necessaria la realizzazione di ulteriori infrastrutture elettriche a nord della città.
Le opere previste dal piano di riassetto della rete elettrica, che, oltre al comune di Bologna, interesserà i comuni di Casalecchio di Reno, Anzola dell’Emilia, San Lazzaro di Savena, Castel Maggiore, Castenaso, Calderara di Reno e Sala Bolognese, hanno l’obiettivo di realizzare un sistema elettrico rinnovato e moderno, in grado di garantire maggiore resilienza della rete, qualità e sicurezza del servizio per le imprese e i cittadini.
Gli interventi porteranno anche importanti benefici all’ambiente poiché a fronte della realizzazione di circa 39 km di elettrodotto in cavo interrato, sarà possibile demolire circa 53 km di vecchi elettrodotti aerei e dismettere circa 14 km di elettrodotti interrati ormai vetusti, restituendo così oltre 140 ettari di territorio interessato da infrastrutture elettriche.
Un intervento strategico, per cui Terna (nella foto, l’a. d. Stefano Donnarumma) investirà oltre 60 milioni di euro, frutto della collaborazione con le istituzioni del territorio e oggetto di un protocollo di intesa tra Terna, Regione Emilia-Romagna, i Comuni coinvolti ed E-Distribuzione al fine di concordare la collocazione degli interventi, alcuni dei quali funzionali alla realizzazione del Tecnopolo di Bologna, l’area dedicata all’innovazione, la scienza e la ricerca, dove saranno migliorati gli standard di esercizio incrementando i prelievi dalla rete di distribuzione e installando nuove tecnologie di trasformazione alta/media tensione. Sempre in sinergia con gli enti locali, Terna si è anche impegnata a condividere il cronoprogramma delle opere e a collaborare con gli uffici comunali preposti per prevenire il più possibile eventuali disagi dovuti alle necessarie operazioni di cantiere.
Il progetto, che coinvolgerà nei lavori di realizzazione 50 imprese locali e 120 tra operai e tecnici specializzati, si inserisce nell’ambito degli interventi programmati da Terna in Emilia-Romagna dove la Società prevede di investire nei prossimi cinque anni, in base al Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, oltre 250 milioni di euro per sviluppo e ammodernamento della rete elettrica regionale.
Nelle prossime settimane Terna provvederà alla progettazione esecutiva dell’opera e a tutte le attività propedeutiche all’apertura dei cantieri entro la metà del 2022.