Lo sport allontana i ragazzi dalle droghe

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 Praticare sport in maniera continuativa diminuisce la probabilita’ di assumere comportamenti a rischio, come fare uso di droghe e condurre stili di vita non sani. A dirlo e’ il Dott. Gianfranco Beltrami, vice presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana, che intervistato dall’agenzia di stampa Dire ha parlato del rapporto tra sport e sostanze stupefacenti. “I ragazzi che fanno attivita’ sportiva sono meno esposti al rischio di venire in contatto con ambienti che favoriscono l’assunzione di sostanze dopanti o droghe- ha detto il professore- Questo perche’ fare uso di doghe e’ incompatibile con un’attivita’ sportiva effettuata correttamente. Quindi possiamo dire che frequentare un ambiente sportivo e sano riduce di molto le possibilita’ che i ragazzi assumano comportamenti a rischio”. Per i giovani, quindi, l’attivita’ sportiva non e’ solo funzionale al benessere fisico ma aiuta a mantenere uno stile di vita piu’ sano, da tutti i punti di vista. E quando abbandonano lo sport, i ragazzi e le ragazze si espongono a rischi per la salute. “L’eta’ dell’abbandono della pratica sportiva si sta abbassando sempre di piu’ a causa della pressione esercitata dalle societa’ sportive, dai genitori e dagli allenatori dei ragazzi- ha proseguito Beltrami- e questo e’ un problema perche’ quando i giovani abbandonano l’attivita’ sportiva si trovano in una situazione piu’ vulnerabile”. Lo sport, infatti, porta l’organismo a sviluppare endorfine, le sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attivita’ analgesica ed eccitante, e “quando vengono a mancare il benessere e l’euforia provocati dall’attivita’ sportiva- ha spiegato il vice presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana- i ragazzi tendono a cercarli negli stupefacenti”. Quando salta l’obbligo degli allenamenti e delle competizione sportive, ragazzi e ragazze tendono quindi a frequentare ambienti dove il rischio delle dipendenze e’ elevato. “Non parliamo solo di droghe, ma anche di altri comportamenti meno salutari- ha concluso Gianfranco Beltrami- i ragazzi iniziano anche a bere e fumare, e si espongono piu’ facilmente al rischio di dipendenze”.