Un segnale forte per la ripresa degli eventi culturali arriva dalla Sicilia e in particolare da Taobuk Festival: l’appuntamento dal 17 al 21 giugno prossimi a Taormina sarà in presenza. L’annuncio in conferenza stampa. “Vogliamo scommettere – ha spiegato la presidente e direttrice artistica Antonella Ferrara – sulla rinnovata vitalità delle iniziative culturali e per questo abbiamo confermato oggi le date in presenza di Taobuk. Presidieremo con la massima attenzione la sicurezza del pubblico, dei protagonisti e dei lavoratori impegnati nell’organizzazione del Festival: ma è tempo di ripensare il futuro e siamo orgogliosi di poterlo fare in chiave europea e internazionale, com’è vocazione dell’isola di Taormina, al tempo stesso valorizzando le nostre salde radici mediterranee”.
Questa, infatti, la nuova prospettiva con cui i promotori guardano alla seconda Conferenza di Taormina e Messina, incastonata, dal 18 al 20 giugno, nelle date di Taobuk: “L’Europa verticistica di Maastricht, l’Europa che ha umiliato un Paese come la Grecia, va ripensata e riprogettata – ha sottolineato lo storico Luciano Canfora, membro del Comitato scientifico di Taobuk – Serve con tutta evidenza un nuovo patto per l’Europa ed è proprio qui, dall’area mediterranea, che si può ripartire con un progetto realmente inclusivo per Paesi e popoli, trasformando la struttura oppressiva dell’Unione in qualcosa di molto diverso e, sperabilmente, di autenticamente solidale. I cosiddetti parametri di Maastricht sono stati sospesi ed è questo il momento per superare quella iniqua visione”. Rilanciare, dunque, consapevoli dei limiti di questa Europa: “La Ue è totalmente mancata nella strategia di produzione dei vaccini – ha osservato l’editorialista britannico Bill Emmott, chair della 2^ Europe Conference di Taobuk – Aver solo ordinato i vaccini, senza organizzarne la produzione come hanno fatto la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, rallenta in modo significativo la produzione e distribuzione dei vaccini in Europa. ma dagli errori si può imparare per ripartire. La Conferenza di Taobuk potrà dare idee e risposte tempestive per la costruzione di un’Europa migliore”.
“La crisi europea è una mancanza di visione, spesso sterile e retorica: l’Europa deve recuperare le sue radici, le sue ragioni politiche ed economiche, i suoi valori, l’identità e le passioni”, ha auspicato Francesco Grillo, direttore del think tank Vision e co-chair della Conferenza. Mentre la vice direttrice Unesco ed ex ministro Stefania Giannini, impegnata nei temi della Conferenza, ha ricordato che “ci sono stati due settori pubblici drammaticamente colpiti dalla crisi sanitaria, uno è quello dell’educazione e l’altro è quello della cultura. Questa situazione, senza precedenti, offre anche opportunità di riflessione, ci obbliga al cambiamento e a cogliere quella ‘faccia positiva’ che ogni crisi porta. L’Europa, per esempio, ha prodotto strumenti di successo per la sensibilizzazione dei suoi cittadini su un progetto come l’Erasmus. Un’intuizione da sostenere e implementare negli anni a venire”.
La seconda Conferenza di Taormina e Messina, promossa da Taobuk, in collaborazione con il Think Tank Vision e con il supporto dell’Università degli Studi di Messina, si svolgerà negli spazi dell’Università a Messina e a Taormina. L’11^ edizione Taobuk – Taormina International Book Festival, ideata e diretta da Antonella Ferrara, si svolgerà con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e con il contributo del Comune di Taormina.