L’Italia ha bisogno di avere infrastrutture efficienti e da questo punto di vista il recovery plan avrà un ruolo centrale per rinnovare quelle del Paese, ma per farlo serve un piano integrato. Sono queste le indicazioni che emergono da un’indagine realizzata da EY e Swg. Lo studio ha coinvolto 400 fra manager e dirigenti italiani, che ritengono investire sulle infrastrutture sarà strategico ma secondo cui è fondamentale che questi siano indirizzati sulla base di un nuovo piano integrato per rinnovare la rete infrastrutturale capace di esprimere una visione di insieme delle priorità del Paese (95%). Per quanto riguarda le tipologie di infrastrutture, secondo i manager intervistati, sarebbe opportuno puntare come priorità su quelle digitali (71%) e sui sistemi integrati di mobilità metropolitana (50%), seguiti dall’alta velocità ferroviaria (43%) e le infrastrutture sanitarie (41%). “L’Italia si trova di fronte ad un’occasione senza precedenti. Le risorse del Recovery Plan e l’ampio consenso politico sulla necessità di trasformare il Paese fanno sì che oggi ci siano le condizioni ideali per rendere l’Italia ancora più attrattiva. Secondo l’indagine EY-SWG il Recovery Plan è infatti un’occasione fondamentale di rilancio per il Paese per il 71% degli intervistati, e le infrastrutture sono un tassello chiave per questa strategia e possono agire da moltiplicatore di investimento. Tutto questo passa da una riforma della Pubblica Amministrazione che permetta alle aziende di operare in tempi rapidi, instaurando così un clima di fiducia e proficua collaborazione tra operatori economici ed istituzioni pubbliche”, ha commentato Massimo Antonelli, ad per l’Italia di EY.