Si rafforza la “Data Valley” in Emilia Romagna. Con una delibera approvata in questi giorni, infatti, la giunta guidata da Stefano Bonaccini, nella foto, mette a disposizione circa 2,5 milioni di euro per finanziare 28 dottorati finalizzati allo sviluppo di alte competenze per la ricerca, nel campo multidisciplinare e transdisciplinare, dei big data. Punto di riferimento principale saranno le tematiche di Horizon Europe e della nuova strategia di specializzazione intelligente in cui i big data possono essere applicati, per una “Regione europea più ecologica, digitale e resiliente”, come recita il titolo del progetto. La partenza sarà rapida: i dottorati dovranno infatti riferirsi all’anno accademico 2021-22. La priorità dei dottorati di ricerca, che avranno durata triennale, sarà coniugare lo sviluppo sostenibile e lo sviluppo economico, formando le competenze necessarie a supportare concretamente i processi di transizione verde e digitale delle filiere, dei sistemi produttivi e dei servizi. Un’altra parola chiave del progetto è la sinergia: tutti i progetti di dottorato per essere presentati, spiega la Regione Emilia Romagna, dovranno richiedere la collaborazione di almeno tre tra gli atenei con sede sul territorio regionale. Inoltre, sarà fondamentale nel percorso di formazione sia valorizzare le potenzialità delle infrastrutture sui big data disponibili e in corso di realizzazione sul territorio regionale, sia costruire un rapporto di cooperazione con le aziende presenti in regione. I progetti possono prevedere anche periodi di studio e ricerca all’estero, per confrontarsi con le realtà più all’avanguardia in Europa e nel mondo.