Impegno e competenza, responsabilità e persone, innovazione e collaborazione, scienza ed etica sono i valori su cui si fonda l’azione di Assohealth, l’Associazione italiana delle agenzie di comunicazione healthcare, che ieri ha fatto il suo debutto ufficiale lanciando un «Patto per la comunicazione responsabile sulla salute» che ha come obiettivo la tutela delle persone dai falsi allarmismi derivanti dalla circolazione di notizie false in merito ad argomenti attinenti la salute dei cittadini. Con quest’iniziativa si vuole porre rimedio a una situazione di cui è risultata evidente la gravità durante l’emergenza determinata dalla diffusione del coronavirus. Secondo le rilevazioni del Centro di monitoraggio della disinformazione sul Covid-19, NewsGuard, ci sono almeno 422 siti web che hanno pubblicato disinformazione su quest’argomento negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, Germania, ed Italia. Il Ministero della Salute ha creato una sezione del proprio sito dedicata alle fake news proprio per fare chiarezza su quelle più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.
E proprio nel senso della responsabilità e della responsabilizzazione va vista la creazione di Assohealth, che riunisce sia realtà italiane sia sigle che fanno parte di circuiti internazionali, tutte specializzate nella comunicazione relativa alla salute. Sono parte del gruppo fondatore Cdm Milan divisione Healthcare, Educom, Energy, Havas Life Italy, Health&Life, Healthware International, Mapcom Consulting, McCann Health, Ogilvy&Mather, Vmly&Rx, che insieme generano un fatturato aggregato di circa 75 milioni di euro e impiegano oltre 300 dipendenti, in un comparto il cui valore è stimato, complessivamente, in oltre 200 milioni di euro. Presidente è Carola Salvato, ceo di Havas Life Italia, affiancata dai vicepresidenti Alessio Carli (McCann Health) e Lia Treichler (Vmly&Rx); tesoriera è Paola Lanati (Mapcom).
«Le nostre agenzie sono aziende che si impegnano quotidianamente per promuovere una comunicazione guidata dai principi della scienza e della divulgazione scientifica», dice Carola Salvato. «Nostro obiettivo è mettere a fattor comune le competenze, sia scientifiche sia di comunicazione oltre che le nostre risorse per concorrere a creare valore nell’ecosistema della salute, tutelando l’etica e la cultura di un’informazione propositiva che ha come missione finale quella di contribuire a una società più sana e partecipe».
«Accogliamo con grande interesse la nascita di questa realtà, particolarmente necessaria in un periodo in cui la salute è una priorità per tutti, persone e istituzioni. Un periodo in cui la comunicazione ha un ruolo centrale, e non può permettersi errori o imprecisioni, e deve assumersi le responsabilità che le competono», aggiunge Emanuele Nenna, presidente di Una, Aziende della comunicazione unite.
Gian Marco Giura, ItaliaOggi