A gennaio l’Agenzia delle entrate ha implementato i nuovi modelli per il 730, il 770, la Certificazione unica e l’Iva. Ecco cosa c’è da sapere per trovare i documenti ed entro quando inviarli.
In molti cominciano a organizzarsi per la dichiarazione dei redditi 2021. A gennaio l’Agenzia delle Entrate ha implementato i nuovi modelli per il 730, il 770, la Certificazione unica e l’Iva. Ecco tutte le novità e le scadenze.
La prima scadenza da segnare sul calendario è la Certificazione unica, che deve essere trasmessa in via telematica all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo. Entro il 30 aprile si deve invece presentare il modello Iva, che tra le novità include l’esenzione per le cessioni di beni necessari per il contenimento e la gestione dell’emergenza Covid-19. Per i lavoratori dipendenti e i pensionati il modello per la dichiarazione dei redditi è il 730 precompilato.
Questi contribuenti non devono fare calcoli e ottengono il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga a partire dal mese di luglio o, nel caso di pensione, nella rata di agosto o settembre.
L’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione sul sito il 730 precompilato entro il 30 aprile. Per accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate occorre il codice pin dei servizi telematici, o un’identità SPID, o CIE, o con le credenziali Inps, o con la Carta nazionale dei servizi. L’invio della precompilata deve avvenire entro il prossimo 30 settembre. La stessa scadenza vale per il 730 ordinario.
Oltre ai redditi di lavoro dipendente nel 730 vanno inseriti anche i redditi dei terreni e dei fabbricati, i redditi di capitale e altri redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva. Il modello redditi per le persone fisiche va presentato entro il 30 novembre 2021.
Tra le novità del modello redditi ci sono il Superbonus 110%, la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente, misure di contrasto all’emergenza Covid, Bonus facciate, Bonus vacanze, credito d’imposta per l’acquisto di monopattini elettrici e servizi per la mobilità elettrica e la destinazione del 2 per mille alle associazioni culturali.
C’è poi il modello 770, che deve essere utilizzato dai sostituti d’imposta, per comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell’anno 2020, i relativi versamenti e le eventuali compensazioni effettuate. Rientrano nel 770 anche le ritenute sulle locazioni brevi. Dunque gli intermediari immobiliari tramite i quali sono conclusi i contratti di locazione breve applicano una ritenuta del 21% a titolo di cedolare secca.
Con il 770 si potranno indicare anche le somme non spettanti al datore di lavoro da restituire nel 2021. La scadenza per la trasmissione telematica del 770 è fissata per il 2 novembre