Nonostante un quarto trimestre in tenuta, Safilo chiude il 2020 con un calo del 16,9% delle vendite a cambi correnti; il fatturato del gruppo si è attestato a 780,3 milioni rispetto ai 939 del 2019 a causa della forte flessione nel primo semestre con le misure per contrastare il Covid-19. “Nel secondo semestre dell’anno, le vendite nette di Safilo sono risultate invece in crescita del 4,5% a cambi costanti, grazie alla significativa ripresa del business registrata nel terzo trimestre e ad un aumento delle vendite messo a segno dal gruppo anche nel quarto trimestre nonostante gli impatti negativi derivanti dalla seconda ondata pandemica”, sottolinea una nota. Negli ultimi tre mesi dell’anno, a cambi correnti, il calo è stato del 2,1%, con una performance che “ha consentito al gruppo di proseguire il percorso di recupero degli utili iniziato nel terzo trimestre”. In valore assoluto, conclude il comunicato della società, “l’Ebitda adjusted messo a segno da Safilo nel secondo semestre dell’anno ha così pienamente controbilanciato la significativa perdita registrata nel primo semestre, consentendo al gruppo di riportarsi sull’anno a break-even”.