
Il Consiglio di Amministrazione di Acquedotto Pugliese ha approvato il piano degli investimenti 2020-2023 per complessivi 994, 6 milioni di euro. Tra i più rilevanti, gli interventi di sostituzione e potenziamento delle reti per ridurre le perdite e ottimizzare le pressioni idriche per 82 milioni di euro, il potenziamento ed adeguamento del processo depurativo per oltre 100 impianti della Puglia per un importo di circa 500 milioni di euro a quadro economico, e la realizzazione di serre solari per l’essiccamento dei fanghi per un valore di 105 milioni a quadro economico. “Questo nuovo ciclo di investimenti – dice Raffaele Piemontese, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Puglia – conferma le funzioni strategiche che annettiamo al governo efficiente della risorsa idrica. Dalla nostra, abbiamo tutta l’Unione europea che ci incita a essere protagonisti della transizione verde che, in concreto, significherà fare dell’uso dell’acqua un caposaldo dell’economia circolare”. “Il piano investimenti 2020-2023 – spiega Simeone di Cagno Abbrescia, nella foto, presidente di Acquedotto Pugliese – testimonia la volontà di Acquedotto Pugliese e della Regione Puglia di proseguire nel percorso di crescita intrapreso, con importanti ricadute sul territorio servito”. Il piano prevede 150 milioni di investimenti per il 2020, 221 milioni nel 2021, 271 nel 2022 e 350 milioni nel 2023. Tra tutti gli interventi previsti, quelli di manutenzione straordinaria, che in media nel periodo di riferimento si attestano sui 85,7 milioni di euro, si riducono rispetto all’incremento di quelli infrastrutturali che già dal 2021 raggiungono circa il 50% del totale. Sul fronte della depurazione, sono previsti investimenti per 500 milioni a quadro economico volti al potenziamento della capacità di trattamento e del riuso delle acque di depurazione per oltre 100 impianti. Un’azione che, combinata con l’investimento di 105 milioni di euro per la realizzazione di serre solari per l’essicamento, porteranno a un notevole vantaggio per l’ambiente, in termini di sostenibilità e di economia circolare.