Le bollicine aromatiche piemontesi chiudono il 2020 con numeri in crescita, registrando un aumento dell’8,4% delle bottiglie prodotte rispetto al 2019: Queste passano da 84,49 a 91,59 milioni. In particolare, informa una nota, sono state prodotte 53,420 milioni bottiglie di Asti Docg (nel 2019 erano 51,210) e 38,169 milioni di bottiglie di Moscato d’Asti Docg (contro 33,169 milioni). A livello globale, si segnala la grande performance degli Stati Uniti, dove sono stati esportati oltre 28 milioni di bottiglie contro i 20 del 2019, con il Moscato d’Asti passato dai 15 a oltre 22 milioni di bottiglie. L’Asti Docg invece, è riuscito a conquistare un’importante fetta di mercato in UK con un incremento di quasi 2 milioni di bottiglie, mentre la Russia si conferma primo mercato estero con quasi 11 milioni di bottiglie. Nel mondo, l’Asti Spumante Docg segna un +55,3% di esportazioni in Europa, cui seguono Russia (21,9%), Nord e Sud America (16,5%) e Asia (8,8%), mentre il *Moscato d’Asti Docg* conta su un +72,4% di esportazioni in Nord e Sud America, mentre i valori di Europa e Asia sono rispettivamente +18,3% e 8,6%.
Lorenzo Barbero è stato nominato nuovo Presidente del Consorzio per la tutela dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg. Classe 1961, enologo, grande appassionato di vini spumanti e Vermouth e direttore dello stabilimento Campari di Canale d’Alba, Barbero succede a Romano Dogliotti, storico e rinomato produttore del territorio, in carica dal 2017.