di Cesare Lanza per LaVerità
Gregorio De Felice


Il mercato mondiale dell’arte vale più di 52 miliardi di euro. Questa la stima indicata da Gregorio De Felice, ricercatore ed economista di Intesa Sanpaolo. Al vertice gli Stati Uniti, con il 40% degli scambi. Segue la Gran Bretagna ed è in crescita la Cina. L’Italia muove l’1% del mercato. Secondo l’analisi i collezionisti hanno un’età media sui 58 anni, prevalgono gli uomini (75%).
Massimo Galli


Intervistato dalla Stampa l’infettivologo non sa a che punto è la crisi di governo: ha passato tutta la giornata nel suo reparto al Sacco di Milano. E dichiara: «Francamente, la situazione politica mi indigna. Sembra l’orchestra che suona mentre il Titanic affonda. Mi pare ci sia ben altro di cui occuparsi». Domanda: «Quale dovrebbe essere la priorità?». Risposta molto deludente: «Faccia lei».
Riccardo Barenghi (Jena)


Il famoso re del sarcasmo eccelle nelle battute brevi e folgoranti. «Odio Renzi perché mi costringe ad amare Conte». Il vero nome di Jena è Riccardo Barenghi (Roma, 1957), molto apprezzato per il suo senso dell’umorismo. Feroce, si può aggiungere, non a caso è stato definito «la belva più feroce del giornalismo italiano» da otto anni (prima sul Manifesto, ora sulla Stampa).
Boris Johnson


Coronavirus nel mondo. In Inghilterra l’opposizione ha attaccato il premier, sorpreso a pedalare a 10 chilometri da Downing Street, la sua residenza istituzionale, nonostante le regole del lockdown lo permettano solo «in zona». I laburisti: «Predica bene e razzola male». Un male molto diffuso tra i politici in Italia e nel resto del mondo. Ma il mal comune non può essere mezzo gaudio.
Sudafrica e India


La notizia è passata quasi inosservata, ma Sudafrica e India (primo produttore al mondo di farmaci generici) hanno dato l’assalto al sancta sanctorum delle multinazionali farmaceutiche: il brevetto che lascia nelle mani di Big pharma il monopolio della produzione dei vaccini. Per l’Italia sarebbe la svolta per accelerare la campagna di vaccinazione.
Marco Spada


II clan degli Spada di Ostia è associazione a delinquere di tipo mafioso. L’ha stabilito la Corte d’Assise d’Appello di Roma, in linea con in primo grado del 2019. Due gli ergastoli confermati: per Roberto Spada e per Ottavio (detto Marco). Riduzione di pena per Carmine Spada, e per Ottavio (detto Maciste).