
“Il Tecnopolo di Bologna è uno straordinario centro di innovazione, il cui merito va principalmente a chi ha dimostrato di crederci fin dall’inizio. Grazie anche ad una importante sinergia tra Governo, Regione e istituzioni locali si è realizzato un importante lavoro di aggregazione di eccellenze nel settore dell’innovazione e della tecnologia, che sarà un grande volano per attrarre qui, su questo territorio, giovani e intelligenze da tutto il mondo”: così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Bologna per visitare gli spazi del Tecnopolo, all’ex Manifattura Tabacchi, destinati ad ospitare la nuova sede del Data center del Centro meteo europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF), grazie al progetto della Regione Emilia-Romagna sostenuto dal Governo. I rapporti fra il Centro ECMWF e il Governo italiano sono stati infatti curati in questi mesi dalla Farnesina. Attrarre giovani e intelligenze sul territorio , ha poi aggiunto Di Maio “è anche lo spirito con cui abbiamo costruito anche il Patto per l’export come Ministero degli Affari esteri, insieme alla Conferenza delle Regioni e al presidente Bonaccini. In questa direzione andremo per rendere il nostro Made in Italy sempre più internazionalizzato, non solo per i prodotti delle nostre aziende, dunque, ma anche per le grandi menti italiane, che hanno idee innovative che possono conquistare il mondo”. Il Data center del Centro meteo, che si estende in un’area di 21.500 metri quadri, verrà spostato da Reading, nel Regno Unito, negli edifici della ex Manifattura Tabacchi. I lavori di trasformazione e adattamento, per un investimento complessivo di 62 milioni di euro (di cui 43,5 a carico del ministero dell’Università e della Ricerca e 18,5 della Regione Emilia-Romagna), sono di fatto ultimati e i tecnici del Centro Meteo di Reading sono già al lavoro per implementare la parte tecnologica dell’infrastruttura. Al Tecnopolo di Bologna troveranno sede anche l’Agenzia Italia Meteo, i più importanti enti scientifici e di ricerca nazionali, il supercomputer europeo Leonardo, per una capacità complessiva di supercalcolo che pone l’Italia e l’Europa al livello di Stati Uniti e Cina.
Attrarre giovani e intelligenze sul territorio , ha poi aggiunto Di Maio “è anche lo spirito con cui abbiamo costruito anche il Patto per l’export come Ministero degli Affari esteri, insieme alla Conferenza delle Regioni e al presidente Bonaccini. In questa direzione andremo per rendere il nostro Made in Italy sempre più internazionalizzato, non solo per i prodotti delle nostre aziende, dunque, ma anche per le grandi menti italiane, che hanno idee innovative che possono conquistare il mondo”.
Prima del sopralluogo al Tecnopolo, in Regione Emilia Romagna il ministro Di Maio ha incontrato il presidente Stefano Bonaccini, con anche delegazioni ristrette di Ministero e Giunta regionale – presenti gli assessori Colla e Salomoni e il direttore scientifico della Fondazione Big Data, Patrizio Bianchi – per condividere le progettualità e le realizzazioni realizzate insieme in questi anni, creando le basi per un percorso di collaborazione in grado di accrescere il posizionamento internazionale del Paese e dell’Emilia-Romagna, sempre di più Data Valley europea. A iniziare dalla proposta di candidare Bologna come sede dell’Università delle Nazioni Unite dedicata allo studio dei cambiamenti dell’habitat umano indotti dal climate change, sulla quale il ministro Di Maio ha garantito il massimo appoggio della Farnesina.