Boom di assunzioni di colf e badanti a marzo, dopo l’intervento normativo di regolarizzazione del lavoro domestico: secondo il Rapporto annuale sul lavoro domestico pubblicato da Domina, vi sono state 50.401 assunzioni, il 58% in più rispetto a marzo 2019.
Le prime sei regioni italiane che hanno registrato un saldo positivo a marzo 2020 rispetto al 2019, sono quelle del Sud, dove il lavoro irregolare ricopre un ruolo importante: Sicilia +233,6%, Basilicata +210,6%, Molise +185,5%, Puglia +163,6%, Campania +121,0%, Calabria +99,3%.
Le regioni con il saldo positivo inferiore sono invece il Lazio +31,4%, Trentino Alto Adige +17,8% e la Lombardia con +17,0%.
Anche il saldo nazionale febbraio-giugno 2020 è positivo: 18.344 occupati in più rispetto allo stesso periodo del 2019. “Il lavoro domestico è uno dei settori che più sta risentendo degli effetti della pandemia e delle misure per contrastarla”, dichiara Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina, associazione nazionale famiglie datori di lavoro. “Soprattutto nella cura di ammalati e persone disabili – continua Gasparrini – presenta il grande problema della sicurezza sul lavoro. Lo dimostrano due aspetti: l’impossibilità di applicare il distanziamento sociale e di verificare il rispetto delle norme tra le mura domestiche”.