Taranto scende in campo contro la plastica in mare

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Il Comune di Taranto mette in campo due iniziative per contrastare l’inquinamento della plastica in mare: la prima è una boa “mangiaplastica”, la seconda, invece, in accordo con Novamont, consiste nell’usare retine biodegradabili per l’allevamento delle cozze. Luogo di applicazione, rispettivamente, Mar Grande e Mar Piccolo, i due mari di Taranto. In particolare, con la società olandese Tauw si avvierà uno studio di fattibilità sull’installazione di un sistema di Shoreliner, boe “mangiaplastica”.    “Lo studio – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Paolo Castronovi -, servirà a individuare le zone idonee all’installazione di questi strumenti che ci aiuteranno a mantenere puliti gli specchi d’acqua. Avremo la necessità nei prossimi mesi di ascoltare i soggetti locali per condividere il percorso di studio, raccogliendo i loro suggerimenti”. Per le cozze, invece, produzione ittica tipica della città, Comune e Novamont – gruppo attivo nelle  bioplastiche – hanno avviato un progetto sperimentale nel Mar Piccolo di Taranto che prevede l’utilizzo di retine biodegradabili e compostabili realizzate in Mater-B. Si tratta della bioplastica biodegradabile e compostabile di Novamont e verrà usata per la coltivazione dei mitili. È un progetto che ha una matrice di tutela ambientale. Previsto il coinvolgimento di 15 mitilicoltori, scelti da Slow Food in quanto hanno aderito al progetto del “Presidio della cozza nera tarantina”. “Un esempio virtuoso di Blue Economy. In particolare – afferma il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci – per ciò che riguarda la riconversione green di alcuni settori economici strategici del territorio, l’attuazione di azioni di mitigazione degli impatti ambientali dovuti alla presenza diffusa di “marine litter”, sono i rottami, “nel Mar Piccolo e lo sviluppo di progetti di economia circolare”.
    Il progetto, della durata di 2 anni, prevede la fornitura di retine biodegradabili che verranno consegnate e utilizzate dai mitilicoltori indicati da Slow Food già a dicembre. Novamont si occuperà anche dei test preventivi per valutare le performance delle retine in termini di sostenibilità.