Si intitola ‘Argo. Materiali per un’ipotesi di futuro’ il progetto che il Teatro Stabile di Torino, in collaborazione con la Scuola Holden, presenta dal 23 novembre al 15 dicembre e che coinvolge 70 esponenti della scena torinese. Tra gli obiettivi di Argo, la formazione degli artisti partecipanti su temi del presente, tecnologie digitali e metodi di lavoro innovativi; la coesione della comunità artistica del territorio e il rafforzamento della sua identità e consapevolezza; la riflessione sulle funzioni del teatro e dello spettacolo dal vivo nel contesto sociale futuro; la creazione di valore culturale attraverso l’elaborazione collettiva di materiali e proposte da consegnare ai portatori di interesse; il sostegno agli addetti del comparto teatrale cittadino attraverso un’innovativa opportunità d’impiego e reddito. Dopo aver effettuato una ricognizione, sono individuati 63 artiste e artisti professionisti, attingendo sia al bacino delle realtà teatrali non sostenute da fondi statali (cosiddette extra Fus) basate a Torino, sia da quello composto dagli artisti indipendenti. I partecipanti sono stati suddivisi in sette gruppi, ognuno di essi con un leader e un editor-facilitatore che avrà il compito di elaborare e sintetizzare le idee e i contenuti affrontati nel corso del lavoro. Oltre ad Alessandro Baricco, parteciperanno al progetto in qualità di testimoni sette artisti torinesi di chiara fama: Eugenio Allegri, Valerio Binasco, Emiliano Bronzino, Laura Curino, Valter Malosti, Beppe Rosso e Gabriele Vacis. Obiettivo di ciascuno dei team non sarà la creazione di nuovi testi o di progetti destinati alla rappresentazione scenica, ma l’elaborazione di sette oggetti digitali politici (un manifesto, una mappa concettuale, una fake-identity, un gioco/esperienza, una campagna di comunicazione, un messaggio alla nazione, un podcast), ossia di materiali per un’ipotesi di futuro da testare con gruppi di cittadini e da mettere poi a disposizione della comunità, degli opinion maker, dei prossimi candidati sindaco della Città di Torino, del Ministro per i Beni e le Attività Culturali. Tutto il processo creativo avrà la durata di un mese circa e si svolgerà interamente online, sfruttando le tecnologie digitali, le piattaforme di videoconferenza e gli strumenti offerti dal web per la condivisione di idee e le attività di co-progettazione. Il progetto ha il sostegno della Fondazione CRT e della Fondazione Compagnia di San Paolo.