L’Italia rappresenta un’eccellenza nel settore aerospaziale globale grazie a una filiera produttiva ricca di capacità industriali e tecnologiche e la relazione transatlantica è di vitale importanza per il nostro Paese. Secondo i dati della Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza (Aiad), il comparto A&D italiano occupa una posizione di primo piano nel contesto internazionale, quarto in Europa e settimo nel mondo con circa 50.000 posti di lavoro diretti e un valore del fatturato di circa 15,5 miliardi di euro, di 8 miliardi per l’export. È quanto è emerso dal webinar “La centralità della relazione transatlantica per il settore Aerospace & Defense”, promosso da AmCham Italy, per presentare il primo White Paper elaborato dal Gruppo di Lavoro Aerospace & Defence della Camera di Commercio Americana in Italia sul rapporto tra i sistemi americano ed italiano, e le loro interazioni. Il documento, informa una nota, offre un’analisi dell’industria Aerospace & Defence sia per il mercato civile che per quello della difesa, con l’obiettivo di fornire una panoramica su un comparto che è uno dei principali vettori di innovazione tecnologica e imprenditoriale, grazie a prodotti e tecnologie in grado di rivoluzionare non solo le strategie aerospaziali, di difesa e di sicurezza nazionale, ma di avere un impatto rilevante in ambito civile. Attrarre nuovi investimenti in Italia da parte dei player americani ha un valore incommensurabile, sia in termini di creazione di competenze che in termini di tasso di crescita tecnologico.
I lavori di presentazione del paper sono stati aperti dal Presidente di AmCham Italy, Luca Arnaboldi, e dal Consigliere Delegato, Simone Crolla. “Il white paper del Comitato A&D di AmCham Italy dedica specifica attenzione a un settore che ha un ruolo centrale per l’economia, non solo italiana, con benefici per l’occupazione ed effetti positivi in termini di innovazione ed efficienza produttiva. Un comparto che ha un elevato potenziale sia come strumento di rafforzamento del sistema economico del nostro Paese, che di volano per il rilancio economico post Covid. Nell’ultimo anno, l’industria dell’Aerospace & Defense globale ha sperimentato una forte turbolenza e l’outlook di lungo periodo deve prevedere una fase di assestamento e sviluppo. Per questo come AmCham intendiamo favorire questo trend offrendo anche alla filiera italiana del settore e ai suoi player, che sono numerosi, l’opportunità di rafforzare le collaborazioni internazionali, in maniera particolare e privilegiata con gli Stati Uniti, che notoriamente ne detengono la leadership globale”, ha commentato Luca Arnaboldi, Presidente di AmCham Italy. Negli Stati Uniti, nel 2018, il fatturato nel comparto Aerospazio e Difesa (A&D) è stato pari a 471 miliardi di dollari, con un’occupazione diretta nel comparto pari a circa 881.000 persone, mentre il valore delle esportazioni dall’Italia verso Stati Uniti è stato di 2,9 miliardi di euro, al settimo posto tra i Paesi esportatori nel principale mercato al mondo per il settore A&D (Dati AIA-Aerospace Industries Association). Per quanto riguarda l’andamento del mercato commerciale, l’outlook di AmCham riportato nel White Paper, evidenzia che saranno gli stessi driver che hanno sostenuto la crescita del settore nei primi venti anni del nuovo millennio a muovere la domanda futura. Secondo le analisi e previsioni di mercato, nei prossimi vent’anni il settore crescerà del 250% e la flotta mondiale di aeromobili sarà raddoppiata. Nonostante l’effetto della pandemia Covid-19 sulla crescita nel breve-medio termine, l’industria aerospaziale commerciale ha un potenziale di mercato di 2,8 trilioni di dollari nei prossimi dieci anni e un tasso annui di crescita composta del 3,5%.