Il caldo anomalo di novembre, con temperature a Bari e a Taranto anche oltre i 22 gradi, conferma il 2020 come il quinto anno più caldo mai registrato dal 1800, con una temperatura di quasi un grado (+0,91 gradi) più elevata della media storica. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia sulla base dei dati Isac Cnr relativi ai primi dieci mesi dell’anno. Il caldo anomalo di novembre è stato accompagnato da una assenza quasi totale di pioggia nel mese che tradizionalmente è il più piovoso dell’anno. Una anomalia che – precisa ancora Coldiretti Puglia – ha provocato un abbassamento dei livelli di acqua negli invasi pugliesi di 76milioni di metri cubi di acqua rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Le piogge sono previste a partire dalle prossime ore a Lecce e la perturbazione si estenderà a tutta la regione- rileva Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia- non possiamo che sperare che si tratti di fenomeni benefici per le campagne, senza ondate improvvise di maltempo che si trasformano in nubifragi e bombe d’acqua. La pioggia serve a battere la persistente siccità, ma non deve essere violenta per poter essere meglio assorbita dal terreno ed evitare il pericolo frane e alluvioni” Gli effetti del clima sono visibili a tutti con la mancata caduta delle foglie, ma si fanno sentire soprattutto in campagna per una preoccupante siccità invernale che fa temere per il mancato accumulo di scorte idriche necessarie per le coltivazioni e che mette a rischio le fioriture di alcune varietà di piante da frutto. Siamo di fronte – denuncia sempre Coldiretti Puglia – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione in Puglia che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con costi per oltre 3 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.