Accordo concluso per il passaggio di mano del marchio Usa: Arnault acquisisce lʼazienda americana a 131,5 dollari per azione
Lvmh ha raggiunto l’accordo con Tiffany per acquisire il brand americano del lusso a sconto. Per il marchio simbolo universale dei gioielli e dell’eleganza saranno versati 131,5 dollari per azione rispetto ai 135 inizialmente pattuiti. La nuova proposta valorizza la storica azienda statunitense per 15,96 miliardi di dollari. Il nuovo prezzo concordato offre un leggero premio (+1,2%) rispetto alla chiusura (129,95 euro) mercoledì a Wall Street.
Passa di mano quindi il brand che ha fatto sognare tante generazioni non solo con i suoi splendidi gioielli che da decenni fanno luccicare la Quinta Avenue di New York, ma anche con la romantica storia di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”, il cult movie del 1961 firmato da Blake Edwards.
Tiffany e Lvmh hanno concordato di risolvere le controversie legali pendenti ala Delaware Chancery Court. I due Cda hanno approvato i termini della transazione e sono state ottenute tutte le approvazioni normative richieste. L’accordo di fusione modificato prevede che il dividendo trimestrale di Tiffany regolarmente programmato per 0,58 dollari per azione sarà dichiarato e pagato. La fusione dovrebbe concludersi all’inizio del 2021, anche se soggetta all’approvazione degli azionisti di Tiffany e alle consuete condizioni di closing.
“Siamo molto lieti di aver raggiunto un accordo con Lvmh a un prezzo interessante e di poter ora procedere con la fusione – ha commentato Roger N. Farah, presidente del Cda di Tiffany -. Il Consiglio ha concluso che era nel migliore interesse di tutti i nostri azionisti ottenere la certezza della chiusura”.
“Questo accordo equilibrato con il Consiglio di Tiffany consente a Lvmh di lavorare con fiducia all’acquisizione di Tiffany e di riprendere le discussioni con la direzione di Tiffany sui dettagli dell’integrazione – ha dichiarato il presidente e ceo di Lvmh Bernard Arnault -. Siamo più che mai convinti del formidabile potenziale del marchio Tiffany e crediamo che Lvmh sia la causa giusta per Tiffany e i suoi dipendenti durante questo entusiasmante capitolo successivo”.
Infine il ceo di Tiffany Alessando Broglio ha affermato: “Continuiamo a credere nel potere e nel valore del marchio Tiffany e negli avvincenti vantaggi strategici e finanziari a lungo termine di questa combinazione”.
Tgcom24