Il mercato pubblicitario italiano nel 2020 si assottiglierà di oltre 1,5 miliardi di euro, con una contrazione dei ricavi del 19,7%. A stimarlo PwC nel suo ‘Entertainment&Media Outlook’, che getta lo sguardo fino al 2024. Anche in un contesto di severa crisi, però, i vari segmenti hanno reagito in maniera differenziata: da una parte stiamo assistendo alla rapida crescita di componenti emergenti come gli e-sport (con un tasso annuo di crescita composto – Cagr – del 40,5%) e i podcast (Cagr +22,2%), dall’altro, alcuni settori sono stati duramente colpiti dalla pandemia come per esempio l’out-of-home per il quale si stima una contrazione pari al -28,1% rispetto al 2019 e la pubblicità televisiva che, particolarmente penalizzata anche a causa della cancellazione di eventi sportivi in diretta come ad esempio il Campionato Europeo di Calcio Uefa e le Olimpiadi, e dalla sospensione temporanea di tornei nazionali come la Serie A, ridurrà i ricavi del -14,9% rispetto al 2019. Nei prossimi anni, secondo le stime PwC, il tasso di crescita degli investimenti pubblicitari sarà inferiore al tasso di crescita del mercato consumer (+2,4% vs +3,1% Cagr ’20-’24).