Nel 2023 ci saranno 3 miliardi di gamer. Lo afferma il Sae Institute di Milano, un campus internazionale che forma giovani nell’ambito dei creative media, presente in oltre 60 Paesi del mondo, che ha presentato i principali risultati dello studio dell’Osservatorio Qualitativo sull’Industria videoludica Italiana. Nell’indagine, da un lato emerge l’importanza di contribuire a una riqualificazione della cultura del gioco, dall’altro c’è la necessità di un quadro normativo chiaro, di sistemi di finanziamento già presenti per altri tipi di prodotti culturali (si pensi al cinema) e di riconoscimento ufficiale di percorsi formativi, che ad oggi avvengono quasi tutti al di fuori del sistema universitario.
Il Sae Institute offre al suo interno dei corsi triennali in game design e game art, volti a formare giovani talenti attraverso lo svolgimento di progetti pratici e il coinvolgimento di professionisti dell’industria.
ItaliaOggi